Di Gabriella Gelso.
Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso, l’UniPegaso, l’Università Telematica, più famosa al mondo, ha inaugurato la sua nuova sede, situata nella città che da il nome al Golfo.
Questo importante Ateneo è collocato all’interno del Palazzo Cardinale T. De Vio, all’ultimo piano, all’interno di una sala conferenze, che verrà usata per effettuare gli esami, e una sala multimediale in cui si terranno le lezioni. A tagliare il nastro, ieri, 1 dicembre alle 18:30, è stato l’Arcivescovo Mons. Luigi Vari, affiancato dal professor Massimo Vincenzo Di Fazio, professor Calogero Di Carlo e il presidente della suddetta facoltà, Danilo Iervolino.
Prima di salire all’ultimo piano, dove si è tenuta la conferenza, è stata mostrata, anche la targa, applicata all’entrata, simbolo della presenza dell’UniPegaso, all’interno del Palazzo. Il convegno si è aperto con i saluti, ad iniziare è stato l’Arcivescovo, che ha affermato: “Chi pensa, chi ragiona, non è mai in pericolo”, così dona il suo augurio ai dirigenti dell’UniPegaso, per questa nuova esperienza.
Ha continuato, poi, il Presidente Iervolino, spiegando, che la Pegaso rappresenta il lavoro 2.0, la comunicazione 2.0 e l’industria 2.0, insomma si impara a vivere il tempo della rivoluzione digitale.
Alla fine sono arrivati anche i saluti del Comune di Gaeta, nella persona di Lucia Maltempo, Assessore al Welfare, Pubblica Istruzione, Politiche Cimiteriali, Risorse Umane, Opportunità, che ha sostituito il primo cittadino, Dott. Cosmo Mitrano, la si è dimostrata orgogliosa di tale progetto e della partecipazione della penisola Sud Pontina: “Spero che i ragazzi, le persone non giovanissime possano cogliere l’occasione, che magari in gioventù è stata negata, anche per fare un passaggio interno di carriere, perché questa è un’opportunità, che altrimenti non verrebbe data.
Mi auguro, che tutto il territorio di Gaeta sia vicino a questa nuova esperienza e possa cogliere questo vantaggio.” Intervento significativo, è stato anche quello del presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, che rivela di tenere un corso di diritto Amministrativo, proprio all’UniPegaso, però nella sede di Napoli, in cui esprime il suo pensiero in merito: “Io credo che un presidio di cultura in questa zona sia importantissimo, perché significa non sentirsi abbandonati, sentirsi al centro di dinamiche importanti, di essere all’altezza di tutto il resto della provincia ma anche della regione, ma soprattutto iniziare a credere fortemente in noi stessi come territorio come comunità, senza sentirsi inferiori a qualchedun altro, ed essere orgogliosi della realtà a cui apparteniamo.”
Il convegno è poi entrato nel vivo raccontando la tradizione e la storia secolari della città di Gaeta legata al mar Tirreno, quale grande potenza dal punto di vista marinaro già da molti secoli, con gli interventi di Lino Sorabella Responsabile del Museo Diocesiano, Don Gennaro Petruccelli, Direttore del Museo Diocesiano, del Comandante della Capitaneria di Porto Andrea Vaiardi e il Giornalista Andrea Brengola.
Una giornata importante questa per la città di Enea, che ha messo un altro tassello importante per la crescita e lo sviluppo sia personale, che dell’intero territorio del Golfo.
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