Ieri sera i nostri volontari, insieme ai vigili del fuoco, sono stati impegnati l’intera notte a domare le fiamme (le sterpaglie superavano i due metri) causate da un violento incendio divampato nella zona di monte Tortona che ha lambito alcune abitazioni. Complice il vento, le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione e macchia mediterranea. E i volontari della Protezione civile si sono adoperati anche per dissipare la paura che serpeggiava tra i residenti.
A parte gli incendi di natura dolosa che questa estate non sono mancati, c’è da osservare che le fiamme sono state alimentate dalle condizioni climatiche di secchezza del terreno e della vegetazione erbacea che potrebbero aver determinato l’insorgere degli incendi.
“Situazioni come quella dei giorni scorsi – afferma Mitrano – non si affrontano con l’improvvisazione, si è in grado di gestirle al meglio solo se si possiedono esperienza e attitudine a cooperare fra più soggetti. Sono queste caratteristiche che hanno permesso di favorire le soluzioni più giuste per la città e di consentire un così alto contributo del volontariato”.
“Sarà cura di questa amministrazione – aggiunge il primo cittadino – favorire il consolidamento e la crescita professionale dei propri dirigenti e del personale volontario della Protezione civile, perché ritengo che il consenso e la fiducia dei cittadini nelle proprie istituzioni sia sempre più legato alla capacità tecnica e professionale di risolvere i loro problemi, sia quelli piccoli e quotidiani che le emergenze”.
Il sindaco ricorda l’emergenza del 31 ottobre scorso e il contributo che i volontari della Fenice hanno dato nella gestione sin dalle primissime fasi svolgendo, insieme ad altre associazioni di volontariato, un ruolo determinante e propulsivo nell’ambito dell’Unità di crisi, insediatasi nel palazzo comunale. Le abbondanti e violenti piogge avevano infatti provocato l’esondazione del Rio d’Itri e notevoli danni a colture, manufatti ed infrastrutture; inoltre si è dovuto fronteggiare l’emergenza idrica a causa di un black out nella centrale della sorgente Mazzoccolo che, sommersa dall’acqua, aveva provocato per oltre 48 ore l’interruzione del flusso idrico in tutto il territorio comunale.
Come sindaco di Gaeta, a nome dei suoi cittadini, Mitrano rivolge il suo più sincero ringraziamento ad Aldo Baia ed ai suoi diretti collaboratori. A breve il sindaco convocherà Aldo Baia per definire le strategie che dovranno essere adottate sulle zone percorse dal fuoco.
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