#Gaeta, incontro dedicato al libro “Pietro Ingrao: le origini”

cop ingrao jpegSi terrà venerdì 8 aprile alle 17:30 negli storici locali della ex Caserma Cosenz, oggi Palazzo della Cultura della città di Gaeta, un incontro dedicato al libro “Pietro Ingrao: le origini” a cura di Fabio Pannozzo, pubblicato da Atlantide editore. Il volume basato su documenti d’archivio e testimonianze originali, molte quelle di Pietro Ingrao, ricostruisce l’arrivo della famiglia Ingrao dalla Sicilia a Lenola, rilevando il legame mai interrotto tra il leader del Pci e il suo paese natale, in modo particolare con il mondo contadino, riconoscendo egli stesso come «quei cieli, quei suoni, quel paesaggio, hanno influito molto sul mio carattere». Si tratta anche di un viaggio in un microcosmo del sud pontino nei primi anni dell’unità d’Italia, la rigida divisione in classi, le prime organizzazioni politiche, le vicende private e sentimentali del capostipite lenolese degli Ingrao, Francesco, il nonno di Pietro, mazziniano e garibaldino, divenuto sindaco del paese. Il volume si chiude con una interessante appendice di foto-ritratti e scorci di Lenola sempre del primo novecento.
Fabio Pannozzo, anch’egli lenolese, classe 1951, di professione medico epidemiologo, è un appassionato ricercatore di storia del territorio nel sud pontino, già autore di apprezzati lavori quali “Canto e Musica Popolare a Lenola” o il più recente “Lupi e saette, viaggio nel mondo pastorale dei Monti Ausoni e Aurunci”. Con Ingrao, a lungo frequentato nei suoi soggiorni lenolesi, ha condiviso passioni ideali e politiche, nonché l’amore per la sua terra. “E’ stata la nostra scuola politica – scrive Pannozzo -. Per quella mia generazione di studenti che per la prima volta a Lenola accedevamo ai diversi rami del sapere, le sue parole sono state una luce e un bagaglio grande”.
Accanto all’autore presenteranno il libro la professoressa Elisa Di Rocco, la ricercatrice di storia contemporanea Federica Di Sarcina e il responsabile della Cgil Sud Pontino Francesco Meschino. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Gaeta e della Fondazione Caboto.

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