“Le guerre e le azioni terroristiche, con le loro tragiche conseguenze, i sequestri di persona, le persecuzioni per motivi etnici o religiosi, le prevaricazioni, hanno segnato dall’inizio alla fine lo scorso anno moltiplicandosi dolorosamente in molte regioni del mondo, tanto da assumere le fattezze di quella che si potrebbe chiamare una “terza guerra mondiale a pezzi”. Ha affermato papa Francesco nel messaggio in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 2016, con cui invita a non perdere la speranza nella capacità dell’uomo e a non abbandonarsi alla rassegnazione e all’indifferenza verso Dio, gli altri uomini e il creato.
L’indifferenza nei confronti delle piaghe del nostro tempo è una delle cause principali della mancanza di pace nel mondo. L’indifferenza oggi è spesso legata a diverse forme di individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno.
La pace va conquistata: non è un bene che si ottiene senza sforzi, senza conversione, senza creatività e confronto. Si tratta di sensibilizzare e formare al senso di responsabilità riguardo a gravissime questioni che affliggono la famiglia umana, quali il fondamentalismo e i suoi massacri, le persecuzioni a causa della fede e dell’etnia, le violazioni della libertà e dei diritti dei popoli, lo sfruttamento e la schiavizzazione delle persone, la corruzione e il crimine organizzato, le guerre e il dramma dei rifugiati e dei migranti forzati.
A tal fine la Parrocchia di S. Giacomo Apostolo in Gaeta ha organizzato un incontro dibattito sul tema “Vincere l’indifferenza e conquistare la pace” che si terrà il 22 gennaio 2016 alle ore 18.30 presso la propria chiesa parrocchiale. Interverranno il giornalista vaticanista Raffaele Luise e il gruppo musicale Suoni Fuori Le Mura. L’incontro è inserito nel “Percorso di Pace”, organizzato a livello cittadino dalle parrocchie dell’Annunziata, di S. Giacomo, di S. Stefano e dall’Associazione Due o Più.
Raffaele Luise è giornalista, vaticanista Rai e scrittore. Ha intervistato gli ultimi due Papi e i più importanti rappresentanti delle grandi religioni del mondo. Ha svolto inchieste, a sfondo religioso, sociale e culturale, in tutti i Continenti. Inviato di guerra in qualità di giornalista in Iraq, in Somalia e a Sarajevo. Il dialogo interreligioso e interculturale, l’indagine sulla fede nei suoi rapporti con la politica, la cultura e la mistica, la questione ecologico-ecosofica, sono i temi portanti della sua attività di scrittore, pubblicista e conferenziere. Tra i suoi libri ricordiamo: Dubbio e mistero. A colloquio con Norberto Bobbio (Cittadella, 2004), Cenacoli di resistenza. Quando i contemplativi delle diverse religioni del mondo pregano per la pace (Cittadella, 2004), Chiedi alla sabbia. Sulle tracce di Charles de Foucauld (Cittadella, 2007), Raimon Panikkar (2011). Vive e lavora a Roma.
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