Le comunità parrocchiali di S. Erasmo Formia e S. Giacomo Ap. Gaeta, di concerto con il Comitato Spontaneo dei Cittadini del Basso Lazio e in occasione della XII Giornata della Custodia del Creato, hanno organizzato un percorso di rivalutazione dell’acqua come bene comune. L’itinerario si articola in due appuntamenti, il primo, già svolto a Gaeta sul tema “I bilanci e la gestione di Acqualatina”; il secondo a Formia presso la Chiesa di S. Erasmo il 16 settembre alle ore 19.45 sul tema: “Ritornare all’acqua pubblica” con l’intervento dell’avv. Maurizio Montalto, uno dei protagonisti, insieme a Zanotelli, della vittoria civile e democratica del ritorno alla gestione pubblica dell’acqua che deve riguardare anche il nostro territorio.
La storia di Acqualatina è una delle più tristi che il nostro territorio sta vivendo da troppi anni, dove i cittadini non hanno alcuna voce in capitolo, se protestano vengono denunciati, ricevono bollette sempre più salate ed enigmatiche e ricevono un servizio intermittente e, talvolta, scadente.
Non parliamo poi dello scandalo di una politica che si riempie la bocca della parola “democrazia”, “cittadini”, “partecipazione”…. ma quando i cittadini democraticamente partecipano con un referendum, tutto rimane com’era e non c’è nessuno che faccia rispettare la volontà popolare. E questo è uno scandalo che fa perdere credibilità alle istituzioni e ci fa indignare!!!
Nel primo incontro programmato a Gaeta, nella parrocchia di San Giacomo il 9 settembre scorso, finalmente è stato svelato il mistero di cosa voglia dire “Conguaglio” sulle nostre bollette. Chi non si è mai chiesto, guardando le cifre, di quale conguaglio si parlasse?!!! Ebbene: hanno cambiato il metodo di calcolo del prezzo dell’acqua (ovviamente a tutto vantaggio della società!) ed ora ci devono far pagare 43.000.000 di euro di arretrati, applicando questo nuovo metodo di calcolo anche alle bollette precedenti!!!
E abbiamo capito anche, bilanci alla mano, le cifre sugli investimenti sulla rete non completati adeguatamente!!!
Nel secondo incontro si parlerà di un esempio positivo di servizio idrico ripubblicizzato, dove i diritti del cittadino sono considerati ancora una priorità.
A Napoli, dal 2012, l’acqua è tornata ad essere gestita dal comune! Le bollette sono molto più economiche e il servizio viene erogato con attenzione al cittadino.
(Si segnala l’articolo di INTERNAZIONALE al seguente link:
https://www.internazionale.it/reportage/2016/02/19/napoli-acqua-pubblica).
Napoli è uno degli esempi, insieme a tante altre città, che la battaglia per l’acqua pubblica può essere vinta!