Conclusioni dell’incontro sulla ripubblicizzazione dell’acqua del 16 settembre 2017, promosso dalle comunità parrocchiali di S. Erasmo Formia e S. Giacomo Gaeta, di concerto con il Comitato Spontaneo dei Cittadini del Basso Lazio.
Molto successo ha riscontrato l’incontro svolto presso la chiesa di S. Erasmo a Formia sul tema della ripubblicizzazione dell’acqua con gli interventi di Consiglia Salvio, co-referente Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua e dell’avvocato Maurizio Montalto, che ha curato a Napoli il passaggio alla gestione pubblica dell’acqua. Di seguito i punti essenziali emersi dai vari interventi.
– Il tema dell’acqua riguarda la città e la nostra democrazia. C’è un difetto di democrazia nel nostro paese perché l’esito del referendum del 2011 non è stato ancora attuato dalla classe politica. Questi temi sono legati alla comunità cristiana tant’è che il Papa ha scritto l’enciclica “Laudato si” e pertanto, l’incontro attuale si svolge non perché manca l’acqua ma per un impegno a favore del bene comune ed anche questo è spiritualità.
– Solidarietà a quei cittadini denunciati che, in seguito alle ripetute interruzioni della distribuzione dell’acqua, hanno manifestato contro questo disservizio occupando alcune strade del centro di Formia. Una lettera aperta è stata scritta da tutti i parroci di Formia per la solidarietà verso coloro che hanno protestato pacificamente nei giorni scorsi e soprattutto per quelli che sono stati colpiti da un provvedimento di denuncia che ritengono incomprensibile.
– Non accettabile la discriminazione della distribuzione dell’acqua nelle diverse zone della città di Formia.
– Le emergenze sono costruite ad arte, perché l’assenza idrica nel periodo estivo è ampiamente prevedibile e le soluzioni si programmano in anticipo. Ciò che è avvenuto nel Sud Pontino è frutto della speculazione delle multinazionali che in questo periodo vogliono creare l’emergenza al fine di ricevere grandi investimenti per gli interventi correttivi urgenti.
– Gli ultimi governi hanno remato contro l’esito del referendum perché al posto del profitto, abrogato dal referendum, hanno introdotto altri oneri finanziari. Quello che si chiede è la gestione pubblica e partecipata non solo per l’acqua, ma anche per tutti i servizi di beni essenziali.
– L’acqua è un bene essenziale ed è diritto di tutti. L’Onu ha affermato il diritto all’acqua e nonostante questo, a livello internazionale ancora sussistono forme di governo tra pubblico e privato per la gestione dell’acqua con profitto per i privati. Il pubblico e il privato guardano il diritto all’acqua con due direzione diverse. Il privato ha solo l’obiettivo di ottimizzare il profitto e pensare ai dividendi tra gli azionari.
– La multinazionale Veolia, che detiene la maggioranza delle quote private in Acqualatina, sta tentando di creare un’area del centro sud per unica gestione a forma privata e purtroppo, Governo e Parlamento stanno creando dei tentativi strutturali per impedire la gestione pubblica favorendo la creazione di enti a livello regionale con gestione privata.
– La pressione dei cittadini nei territori riesce ad influenzare le decisioni dei governi e a scoraggiare le multinazionali nel loro tentativo di occupazione della gestione delle reti idriche. Occorre, quindi, creare reti di impegno collettivo, diffondere le corrette informazioni e continuare a fare pressing sulle istituzioni per arrestare l’invasione delle lobby sull’acqua. Le vittorie si possono ottenere se si è uniti.
I trucchi e i consigli svelati dagli istruttori di sci per risparmiare molti soldi e…
Hai amato la serie televisiva che arriva dalla Turchia? Devi conoscere Layla nella sua vita…
Devi fare molta attenzione ai bagni pubblici, specialmente in questo caso. Tutto quello che devi…
L'odore di quando cuciniamo tante cose resta nelle nostre abitazioni e sulle tende ma ecco…
Un'amatissima serie TV è stata rinnovata per altre due stagioni. È bastata questa notizia a…
Che cosa potremmo vedere nella settimana di Natale per quanto riguarda la nostra amatissima soap…