“Siamo collocati in una zona geografia centrale rispetto a Roma e Napoli, eppure rimaniamo ancora un territorio isolato. La particolare conformazione avrebbe dovuto suggerire soluzioni diverse ma purtroppo politici poco avveduti hanno perso tempo a ricercare soluzioni improbabili e finanziariamente poco sostenibili piuttosto che concentrarsi concretamente su una connettività alternativa che avrebbe consentito di evitare il noto congestionamento del traffico che, già noto nei periodi estivi, si è riprodotto tale e quale nel periodo invernale con le luminarie. Per tutta risposta l’amministrazione comunale ha pensato bene di chiudere l’accesso alla città negli orari di maggiore affluenza, mettendo in situazioni di forte difficoltà i cittadini. Littorina, metrò del mare e piste ciclabili comprensoriali, devono tornare all’attenzione della politica. Non è più possibile tergiversare”.
I cittadini, nella loro vita di tutti i giorni, così come visitatori e turisti, incontrano difficoltà nello spostarsi dalle periferie al centro.
“Mitrano aveva puntato su bus elettrico e “City Sightseeing” a metano. Purtroppo queste iniziative di breve periodo o addirittura semplici proposte, non hanno avuto alcun seguito, illudendo chi pensava ad una svolta epocale nella politica dei trasporti che in realtà non c’è mai stata”.
L’analisi è condivisa da Paolo Zottola, profondo conoscitore della realtà del trasporto locale in cui opera da anni.
“Nel nostro comprensorio sono presenti molti mezzi tecnologicamente obsoleti. Anziani e soggetti diversamente abili sono troppo spesso in forte difficoltà nelle fasi di salita e discesa perché l’altezza dei mezzi non consente di accedere in modo appropriato alle loro condizioni psico – fisiche. Sarebbe dunque cosa normale rivedere le barriere che impediscono proprio a chi ne ha più bisogno di usufruire del servizio, rendendolo gratuito per gli anziani”.
Zottola analizza poi nello specifico la situazione di Gaeta.
“Le linee cittadine sono tre (Monte Tortona; ospedale; Sant’Agostino), ma i tempi delle corse sono troppo distanti. Raddoppiarle dovrebbe essere una priorità, soprattutto d’estate per consentire di raggiungere anche le spiagge della riviera di ponente. La diversa organizzazione del servizio, anche attraverso l’ideazione di un unico abbonamento, favorirebbe l’occupazione ed il turismo, ma finora è stata sottovalutata”.
I cittadini sul tema hanno le idee molto chiare, ma la loro voce è rimasta fino qui inascoltata.
“Da diversi anni è stata consegnata al comune di Gaeta una petizione, di cui abbiamo copia. La carta si sta ingiallendo senza che nessuno abbia mosso un dito. Sono sicuro che Luigi Passerino saprà fare meglio e per questo lo sosterrò candidandomi nelle sue liste”.
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