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Gaeta

Gaeta, Leccese: “Ecco la Sant’Agostino del futuro”

Riqualificazione turistica e urbana, viabilità, infrastrutture: sarà così la Sant’Agostino del futuro secondo il candidato sindaco Cristian Leccese.

Nel corso della consueta diretta Facebook settimanale, Leccese ha infatti illustrato, con l’ausilio di apposite slide, uno studio di fattibilità riguardante le idee progettuali previste per la Riviera di Ponente di Gaeta e per la zona interna di via Sant’Agostino, diventata ormai altamente urbanizzata e interessata attualmente da disservizi di carattere infrastrutturale.

L’idea è di mettere in atto un progetto che punti a sviluppare urbanisticamente la valorizzazione culturale della Piana di Sant’Agostino, ricca di preziose bellezze naturalistiche e archeologiche, ma anche a trasformarla dal punto di vista turistico ed economico, tutelando ed esaltando quanto già presente.

Lo studio prevede innanzitutto la realizzazione di una nuova rete viaria ausiliaria secondaria, parallela all’attuale via Flacca, con lo scopo sia di alleggerire la viabilità sulla strada principale, che di consentire l’accesso a tutte le aree e i terreni situati nella parte interna di via Sant’Agostino, ad oggi difficilmente accessibili, valorizzandoli e rendendoli davvero fruibili da cittadini e turisti. L’ingresso alla nuova strada sarà permesso grazie alla creazione di due rotatorie, posizionate strategicamente lato nord, a ridosso dell’incrocio tra via Sant’Agostino e la via Flacca, e lato sud, poco prima dell’inizio delle gallerie, che daranno la possibilità di dividere il tracciato veicolare, oltre a trasformarsi in arredo urbano, arricchite da essenze arboree e piantumazione, per l’intera area. Per quanto riguarda la parte esterna, invece, si è pensato alla realizzazione di un vero lungomare turisticamente fruibile dotato di una serie di servizi, aiuole, illuminazione e parcheggi, che possa riqualificare l’intero litorale. In questo modo, il territorio potrà vivere ed essere frequentato non solo di giorno, in ambito balneare, ma anche di sera, con conseguente potenziamento di attività commerciali, alberghiere e ricettive collegate, approfittando anche del rallentamento della viabilità dovuto alla presenza del percorso alternativo e della destinazione urbanistica dell’area, come da piano regolatore.

La Piana di Sant’Agostino rappresenta una zona a forte vocazione turistica, considerando la presenza della spiaggia, di importanti siti naturalistici come la Villa romana delle acque salse, le Grotte delle marmotte e del serpente, di sorgenti di acqua e di patrimonio agreste come il famoso Monte Moneta, in cui si pratica anche l’attività sportiva dell’arrampicata, o Monte Dragone, da curare, valorizzare e preservare. Inoltre, non bisogna dimenticare che la Riviera di Ponente si delinea come uno degli ingressi della Città e, di conseguenza, come bigliettino da visita da presentare non solo al turista, ma a chiunque percorra la via Flacca provenendo da Roma.

«Dobbiamo fare la differenza – ha spiegato Cristian Leccese – ed essere capaci di progettualità che rilancino da un punto di vista turistico, di valorizzazione e rigenerazione urbana, l’intero territorio di Sant’Agostino, cogliendo l’occasione per riqualificarlo, rendendolo uno dei quartieri perno della Città. Disponiamo di normative che ci consentono di realizzare tutto questo, e diventerà uno dei nostri obiettivi, perché per noi, come evidenziato nei tavoli del LAB32, il turismo sarà il core business di Gaeta».

Il progetto potrà essere realizzato, in gergo tecnico, a stralci funzionali, ovvero a step, quindi in base alle disponibilità economiche. Inoltre, grande attenzione sarà riservata alla parte interna di via Sant’Agostino, zona ormai densamente abitata e utilizzata da cittadini e da una parte di ricettività turistica, in cui persistono carenze a livello infrastrutturale (scarsa o assente copertura della telefonia mobile, rete idrica, gas, illuminazione pubblica). Servizi essenziali che devono essere potenziati, costituendo priorità e base per un rilancio urbano, turistico ed economico.

«Questo progetto – ha proseguito Leccese -, concretamente realizzabile e portatore di benefici sotto tutti i punti di vista, è stato elaborato e discusso con residenti, proprietari, operatori balneari, turistici e commerciali, e stakeholders presenti sulla zona, riscuotendo consensi. L’Amministrazione poi dovrà permettere anche degli investimenti privati, secondo la vocazione naturale di quei terreni, quindi in senso turistico: ricettività, attività commerciali collegate, filiera del turismo esperienziale con uno sguardo alla tutela ambientale. Il nostro obiettivo è proprio portare la visione del futuro di Gaeta per i prossimi dieci anni di amministrazione tra la gente, come stiamo facendo con il LAB32, al servizio delle persone e della nostra Città».

redazione

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