Sviluppare una nuova piattaforma costruita con materiali riciclabili che, trainata da barche a vela, sia in grado di analizzare la qualità delle acque per definire e monitorare il livello di inquinamento. È questo il tema al centro di “Making Water Techs 4.0”, il progetto realizzato da 30 ragazzi dai 9 ai 16 anni dell’Istituto Massimo di Roma con il supporto dell’I.T.S. “Fondazione G. Caboto” di Gaeta.
Le innovative piattaforme, costruite dai ragazzi, offrono una possibile risposta al problema per cui l’ONU ha istituito la giornata mondiale dell’acqua: 1,8 miliardi di persone nel mondo bevono acqua contaminata e 800 bambini muoiono ogni giorno per malattie intestinali.
Il progetto ha l’obiettivo di far utilizzare ai ragazzi le nuove tecnologie per il monitoraggio dell’acqua, che consentono l’analisi di parametri quali la temperatura, la conducibilità, il PH e la torbidità. I ragazzi imparano anche a governare modelli radiocomandati di barche a vela, sui quali sono stati installati dei sensori, e consolidano le competenze trasversali quali il problem solving, il team working, la comunicazione efficace e l’area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).
La collaborazione tra l’Istituto Massimo e l’ITS Fondazione G. Caboto si è sviluppata nel corso di due incontri focalizzati sullo scambio: nel corso del primo, due formatori dell’ITS Fondazione G.
Il secondo incontro si è svolto a Gaeta e, dopo il benvenuto da parte del Presidente, dott. Cesare d’Amico, i 30 ragazzi hanno effettuato un’uscita in mare a bordo del veliero“Signora del Vento” nel corso della quale hanno potuto testare i battellini di monitoraggio da loro realizzati; l’imbarco sulla “Signora del Vento”, nave scuola dell’Istituto Nautico Caboto e dell’ITS, ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con l’equipaggio, dialogando con il comandante e gli ufficiali sperimentando in prima persona le dinamiche di conduzione di una nave.
L’Istituto Massimo è la scuola dei Padri Gesuiti di Roma che dal 1873 educa i giovani alla eccellenza umana e accademica. “Da alcuni anni, l’Istituto organizza progetti per far costruire ai ragazzi fin dai 9 anni sistemi professionali avanzati (droni, robot di telepresenza, Stampanti 3D, …). I giovani sono come delle Ferrari”, afferma l’ing. Claudio Becchetti coordinatore dei corsi – “e devono avere la possibilità di correre a scuola per costruire efficacemente il loro futuro”.
L’ITS “Fondazione G. Caboto” che rappresenta un centro d’eccellenza nella formazione marittima specializzata nel nostro Paese, in grado di garantire quasi il 100% di occupazione ai circa 140 allievi formati fino ad oggi, ha deciso di partecipare attivamente al progetto Making Water Techs 4.0, destinato ai Paesi in via di sviluppo, che riprende l’argomento “Nature for Water” al centro della Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra oggi.
“Oltre a formare i futuri professionisti dello shipping, l’I.T.S. Caboto svolge attività per sensibilizzare i giovani sull’importanza del mare e dell’acqua in quanto risorse fondamentali per il nostro pianeta”, ha dichiarato il Presidente dell’I.T.S. “Fondazione G. Caboto” ed ex-alunno dell’Istituto Massimo, Cesare d’Amico. “La collaborazione con l’Istituto Massimo vuole infatti avvicinare i ragazzi a temi quali la salvaguardia dell’ambiente marino e la sicurezza in navigazione. Per questo desideriamo ringraziare in maniera particolare l’Istituto Nautico Caboto di Gaeta e l’equipaggio della nave scuola ‘Signora del Vento’ per il supporto offerto e per aver partecipato con tanto entusiasmo al progetto”.
Gaeta si conferma ancora una volta territorio d’eccellenza sempre attento alla formazione dei giovani professionisti del mare.
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