Un fondamentale contributo all’individuazione di una nuova e più incisiva politica di Welfare sociale lo hanno fornito le analisi svolte dal Servizio Sociale del Comune e dalle indagini da esso promosse e realizzate dai giovani del Servizio Civile. In particolare la recente raccolta di dati e testimonianze attive, effettuata dai ragazziprotagonisti del Progetto Osservando Gaeta 2, con la collaborazione di enti e associazioni di volontariato, presso gli utenti che chiedono aiuto al Comune di Gaeta.
L’accurata indagine, svolta nell’arco degli ultimi 9 mesi, attraverso un questionario e un database, è stata presentata in Comune, dai giovani volontari agli enti e associazioni di volontariato locali che si occupano del sociale. Essa ha evidenziato: un notevole aumento del numero degli assistiti; l’utente medio dei Servizi Sociali è costituito da donne con età che va dai 31 ai 45 anni, casalinga con ISEE inferiore ai €3.000 e con difficoltà in particolar modo per acquisti alimentari, utenze e affitto. Dati che disegnano una realtà sociale preoccupante ma, purtroppo, perfettamente in linea con la maggioranza dei Comuni italiani della stessa dimensione e densità di popolazione. Realtà determinata dall’attuale crisi economica nazionale ed internazionale.
L’evidente esigenza di dar vita a nuovi e più incisivi strumenti di intervento per contrastare il crescente disagio sociale, unitamente alla scarsa disponibilità finanziaria degli Enti Locali, hanno spinto l’Amministrazione Mitrano ad impegnarsi in una nuova politica sociale.
I Tavoli di Concertazione, già in fase di attuazione, rappresentanouno strumento finalizzato alla tutela dei diritti del cittadino, e sono proposti come sede di confronto su tematiche civiche e sociali, per favorire la concertazione di più soggetti che intendono collaborare in maniera permanente per perseguire obiettivi comuni di intervento e di tutela, per il miglioramento della qualità dei servizi.
Il primo progetto all’ordine del giorno dei Tavoli di Concertazione èla firma di un Protocollo d’Intesa tra tutti i soggetti attivi, finalizzato al miglioramento dei servizi erogati all’utenza. Tra gli obiettivi vi è quello di stabilire i modi e le responsabilità di ogni ente, partendo da proposte e criticità, puntando alla creazione di un database comune per tutti, gestito direttamente dai Servizi Sociali del Comune e sensibilizzando così la comunità. Finalità generali sono: sostenere gli interventi emergenziali di contenimento dell’attuale crisi sulle famiglie più deboli a rischio di povertà assoluta; aiutare le famiglie in condizioni di impoverimento che versano sempre più in situazioni di bisogno straordinario; favorire l’interazione tra il pubblico ed il non profit quale modalità permanente di reciprocità e sussidiarietà, in cui realizzare il cosiddetto Welfare Generativo, ovvero politiche non solo di tipo assistenzialistico, ma di promozione dei diritti e di affiancamento attivo alle fragilità, dove il cittadino non è fruitore passivo ma soggetto attivo, fonte di investimento e di capitale sociale.
Step successivo sarà la realizzazione di un Dossier sul Disagio Adulto, al fine di diffondere informazioni rispetto ai bisogni e alle domande del territorio al fine di promuovere solidarietà.
Aperto, inoltre, in fase sperimentale il Social Point, sportello di coordinamento e orientamento, che vede coinvolti alcuni volontari del Servizio Civile e fornisce informazioni sui servizi sociali offerti dagli enti pubblici e di volontariato del territorio. Il Social Point è aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19, in Piazza XIX Maggio presso la Torre Civica.
“Crediamo molto in quello che stiamo facendo e nelle proposte edazioni messe in campo – affermano i giovani di Osservando Gaeta 2 – ce la stiamo mettendo tutta per far sì che le iniziative intraprese vadano a buon fine. Ringraziamo le associazioni che stanno collaborando con noi: il centro interparrocchiale Caritas “Seguendo Don Luigi di Liegro”, Passo dopo Passo, Arcidiocesi di Gaeta- Caritas Diocesana, Sovrano Ordine di Malta delegato di Veroli, Croce Rossa Italiana-Comitato sud Pontino, ADRA, Insieme-Immigrati in Italia, Fondazione “Don Cosimino Fronzuto” Onlus. Un grazie speciale anche alle nostre OLP e all’Assessore Sabina Mitranoper il valido sostegno in questo nostro percorso di volontariato”.
Fonte: comunicato stampa
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