Verrà inaugurato Lunedì 25 Maggio alle ore 12:00 a Gaeta il Gruppo appartamento “Amalfi” della casa famiglia Immacolata Concezione. La struttura è stata affidata, come da convenzione firmata nel Luglio scorso, dal Comune di Gaeta all’Ipab SS. Annunziata per l’accoglienza di mamme con bambini o minori non accompagnati anche stranieri.
I servizi verranno gestiti dalla Fondazione Alzaia in collaborazione con la Cooperativa La Pergola diventando un punto di riferimento fondamentale per l’intero distretto socio – sanitario Formia Gaeta. Dopo l’esperienza maturata con la casa famiglia Regina Apostolorum di proprietà dell’Arcidiocesi di Gaeta e gestita in sinergia dai tre soggetti, IPAB, Fondazione Alzaia e La Pergola, l’apertura della seconda struttura continua l’impegno nel sociale che da qualche lustro si era un po’ appannato.
Interverranno all’inaugurazione il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, il Presidente della Fondazione Alzaia Piero Bianchi, la Presidente della Cooperativa La Pergola Elena Malgeri, il direttore dell’Ipab Giovanni Caprio; sono stati invitati, inoltre, l’Arcivescovo Mons. Fabio Bernardo D’Onorio ed il Prefetto di Latina Pierluigi Faloni. A rallegrare l’inaugurazione momenti di musica e teatro a cura dei Teatri Riuniti del golfo.
“Grazie all’Ipab, al Comune di Gaeta e alla Cooperativa La Pergola, un altro obiettivo è stato raggiunto. Con il primo gruppo appartamento di via Amalfi, che darà vita alla casa famiglia Immacolata Concezione, consolidiamo la presenza nel settore del welfare, dei servizi in favore dei minori. Ora speriamo che il Comune di Gaeta ci aiuti nella messa a regime dell’intera struttura, anche con l’apertura del secondo gruppo appartamento“, afferma Piero Bianchi.
E continua Giovanni Caprio: “Dobbiamo ringraziare l’Opera Pia Asilo di Savoia di Roma che ha sostenuto l’IPAB ss. Annunziata in questo progetto. Un progetto che sta portando il nostro Ente sempre più ad affrancarsi dalla dipendenza finanziaria che ha avuto negli anni scorsi dalla Regione Lazio. Da un anno e mezzo a questa parte, infatti, l’IPAB SS. Annunziata sta cercando di andare avanti con le proprie gambe, proponendo ed erogando servizi. Servizi che dovrebbero avere più attenzioni da parte dei comuni, spesso più inclini a rivolgersi al privato che a coinvolgere una pubblica istituzione“.