Nel pomeriggio di domenica 21 giugno, 5 persone, tra cui un bambino di 10 anni, hanno rischiato di annegare presso la Piana di S. Agostino, sul litorale di Gaeta.
Alle ore 15 circa, Francesco Cigliata e sua figlia stavano facendo il bagno in mare, quando hanno sentito i richiami di aiuto di un bambino, di circa dieci anni, che si era allontanato troppo dalla riva inseguendo il pallone in acqua; trovandosi a poca distanza dal bambino, temendo che non riuscisse a tornare indietro da solo, data la forte corrente, hanno deciso di intervenire per aiutarlo, trovandosi tuttavia in difficoltà a loro volta. A quel punto altre due persone, tra cui un bagnino non in servizio, accortesi della situazione di pericolo, si sono tuffate per prestare soccorso, riuscendo a tenere a galla il bambino e la figlia del Sig. Cigliata, evitandone l’annegamento, ma non riuscendo a riportare le persone a riva.
Fortunatamente il bagnino in servizio di vigilanza presso la Cooperativa Parco Monte Moneta, Mirko Raviele, la cui postazione dista circa 200 metri dal luogo dell’accaduto, si era prontamente accorto del pericolo e aveva provveduto a raggiungere il gruppo di persone in mare con il pattino di salvataggio e, con l’aiuto di un suo amico, Leonardo Chiurco, ha recuperato le 5 persone e prestato soccorso respiratorio al Sig. Cigliata, provato dall’esperienza e sotto shock.
Una volta a riva, date le preoccupanti condizioni di salute del Sig. Cigliata, il bagnino della Cooperativa Mirko Raviele e Leonardo Chiurco hanno immediatamente chiamato il 118, che dopo pochi minuti ha prestato la necessaria assistenza. Il bambino è stato restituito completamente incolume ai suoi genitori e le altre persone coinvolte non hanno riportato danni.
“Appena mi sono accorto del pericolo, dato che ho anche il brevetto da bagnino, ho pensato solo a salvare quelle persone e mi sono immediatamente tuffato in loro soccorso” commenta Leonardo Chiurco, uno dei soccorritori. “La situazione era molto grave, dato il numero di persone in pericolo, e se non avessimo potuto contare sulla presenza del servizio di salvataggio della Cooperativa Parco Monte Moneta sicuramente ci sarebbero state conseguenze gravi. Invece così abbiamo avuto un lieto fine”, continua Chiurco, 18 anni e un brevetto da bagnino in tasca.
Grazie alle miniconcessioni che il Comune di Gaeta ha approvato con la deliberazione di Giunta n. 87 del 26/03/2015 e la Determina 180 del 14/05/2015, anche le spiagge libere, come quella di S. Agostino, sono provviste di servizi di soccorso bagnanti e presto saranno allestite anche con torrette di avvistamento per il bagnino.
Quanto accaduto oggi ne dimostra l’utilità.
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