Gaeta, “Meravigliosamente Totò”: tributo ad un genio intramontabile

Di Gabriella Gelso.

Nella serata di martedì 24 ottobre, il Teatro Ariston di Gaeta, ha ospitato lo spettacolo “Meravigliosamente Totò”, un tributo al grande artista per i sessanta anni dalla sua scomparsa avvenuta il 15 aprile 1967.

Lo spettacolo, ideato dall’associazione “Amate Sponde”, presieduta da Gianna Bianchi, è iniziato alle ore 21:00, ad aprire la scena, un video con i passaggi più importanti della vita dell’attore napoletano, a cui ha seguito l’arrivo in scena di Verdiana Di Vanni e le sue allieve impegnate in alcune coreografie sulle più belle canzoni napoletane. Oltre alle danze è stato possibile ammirare la splendida voce di Raffaella Fraioli, accompagnata dal maestro Gabriele Pezone al piano, che ha intonato tra le tante, Malafemmina e Carme’ Carme’, inserite in “Totò Peppino e la malafemmina”.

A raccontare aneddoti e curiosità sconosciuti su Antonio De Curtis, ci ha pensato Mimmo Guerra, il quale rivela che fin da giovane, egli, aveva una grande passione per il teatro e traeva ispirazione, per i suoi personaggi, proprio dalle situazioni di vita quotidiana. Amava spiare i comportamenti delle persone e poi li portava in scena, per questo era soprannominato “lo spione”. La figura femminile, individuata come la donna o la mamma, ha rappresentato per Totò sia il tormento che il piacere a cui ha dedicato alcune poesie lette da Guerra tra le quali la commoventissima “A’ Mamma” e “A Livella”, con la quale termina la serata. Inoltre al pubblico presente è stata mostrata una breve scenetta tratta dal film “Miseria e Nobiltà”.

Insomma anche la città di Enea, come molte altre della penisola italiana, ha voluto ricordare il mito del principe De Curtis, le sue opere hanno regalato sorrisi a molte generazioni, quelle di ieri e di oggi, il suo genio è destinato a non tramontare mai.

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