Gaeta, 28 febbraio 2014. Di fronte ad una politica fiscale nazionale che parla di riforme, ma al contempo riconferma la pressione, scaricandone il peso sopratutto sugli Enti Locali che diventano il primo bersaglio delle ire dei cittadini, gli sforzi dell’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Cosmo Mitrano, sono fortemente rivolti ad allentare la morsa e dare un pò di respiro sopratutto a famiglie e persone in grave difficoltà.
“Abbiamo avviato un percorso – dichiara il Sindaco Cosmo Mitrano – che attraverso azioni di spending review, razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse, lotta all’evasione, consentirà un’attenuazione della pressione fiscale locale, in particolar modo nei confronti delle fasce sociali più deboli“.
L’impegno dell’attuale Amministrazione Comunale acquista maggior valore se si considera che per il 2014 arriva la IUC, comprendente Tari, Tasi e IMU: anche il nuovo governo non rinuncia a tassare la prima casa. Anzi, secondo esperti del campo, la nuova configurazione delle imposte sulla casa, sul tavolo dell’esecutivo proprio in queste ore, potrebbe essere addirittura più grave del passato. Secondo studi effettuati da riconosciuti Enti di ricerca, “per oltre 10,5 milioni di contribuenti (il 50% del totale), residenti in oltre 5.600 Comuni che avevano l’aliquota Imu al 4%, la Tasi rischia di essere più pesante della stessa Imu“.
“Certo – tiene a precisare il Sindaco Mitrano – si prevede la possibilità di detrazioni a favore di cittadini con reddito medio – basso. Ma come? Consentendo (in realtà obbligandoli) ai Comuni di aumentare l’aliquota massima prevista del 2,5 per mille, sulle prime case e del 10.6 per mille sulle seconde case, fino ad un tetto massimo aggiuntivo dello 0,8 per mille. Ciò significherà che per le prime case i Comuni potranno fissare l’aliquota fino a 3,3 per mille sulle prime case e sulle seconde case fino all’11,4 per mille. Solo così gli Enti locali potranno finanziare detrazioni per le famiglie più disagiate, e continuare a garantire servizi al cittadino di primaria importanza (asili, scuole, assistenza agli anziani). Insomma a pagare saranno ancora una volta solo e sempre i cittadini, lasciando ai Comuni l’arduo compito di tassarli“.
“Di fronte al perpetrarsi di tale politica centrale – conclude il Primo Cittadino – la nostra Amministrazione ha deciso di rafforzare un percorso di riduzione della pressione fiscale, sopratutto a favore di chi, nella nostra comunità, è in reali situazioni di bisogno. Un percorso che non deve costare nulla a nessuno, e che trova le sue tappe fondamentali nella spending review, nella razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse, nella lotta all’evasione. Prevediamo di riuscire ad allargare la base imponibile con il recupero dell’evasione fiscale secondo il principio “paghiamo tutti, paghiamo meno”; di individuare agevolazioni e detrazioni per famiglie con basso reddito, con figli e anziani a carico, riduzioni sostanziali per categorie disagiate, anche in ambito di tariffe cimiteriali. In proposito riteniamo fondamentale venire incontro alle situazioni più difficili. Sin dal primo giorno di mandato abbiamo prestato la massima attenzione al cimitero cittadino, consapevoli del disastro ereditato dal passato, caratterizzato non solo da carenza cronica di loculi, possibile stimolo allo sviluppo di un ignobile mercato nero (situazione da noi denunciata, senza mezzi termini, ai Carabinieri con un esposto), ma anche da un’inaccettabile fatiscenza strutturale. Abbiamo ripristinato e garantito il sevizio pubblico nelle operazioni cimiteriali, e ci impegniamo ad abbattere in modo sostanziale le tariffe. Per l’anno in corso abbiamo, inoltre, programmato l’avvio delle procedure per la ricostruzione della Cappella S. Francesco“.
L’Amministrazione Mitrano sta seguendo analogo indirizzo anche in materia di TARI (tassa sui rifiuti): “Va via la Tares, voluta da governo centrale e parlamento, che ha comportato pesanti bollette, lasciando i Primi Cittadini soli di fronte alle aspre e disperate reazioni dei cittadini. Ma ecco che arriva la TARI all’interno dell’IUC , e le previsioni non sono certo più rosee. Abbiamo l’obbligo di realizzare una raccolta differenziata spinta, con il porta a porta diffuso sul territorio cittadino, un obbligo che nasce sia dal dovere morale di condurre una sana e corretta politica ambientale che dai vincoli imposti dalle Leggi in materia, e siamo consapevoli che ciò comporta costi notevoli. Questi saranno compensati nel medio e lungo termine dal risparmio del conferimento in discarica da un lato , e dal guadagno proveniente dal riciclo dall’altro. Benefici che si otterranno però solo raggiungendo livelli molto alti di differenziata tra il 60 ed il 65%, percentuali che non si improvvisano e necessitano di tempi adeguati. Intanto, nel breve periodo i suddetti costi vengono scaricati sopratutto sulla cittadinanza. Noi vogliamo che tale peso non aggravi situazioni sociali già critiche, e a tal fine stiamo valutando opportuni interventi. Nella nostra politica di contenimento della pressione fiscale non trascuriamo la categoria dei commercianti, oggi in grave sofferenza. Anche per questo settore stiamo lavorando a provvedimenti in grado di abbattere le imposte. La nostra Amministrazione garantisce massimo impegno in questa direzione“.
Comunicato stampa Comune di Gaeta