«Ho sollecitato più volte l’Amministrazione provinciale di Latina, verbalmente e per via epistolare – l’ultima nota è del 28 agosto sul dimensionamento scolastico – ad acquisire l’edificio dell’ex scuola americana di Calegna. In via subordinata ho proposto alla Provincia di prendere in locazione l’edificio per consentirne l’utilizzo da parte degli studenti delle scuole superiori». È categorico il sindaco Cosmo Mitrano sull’utilizzo dell’edificio per fini scolastici e si chiede come mai non sia stata presa in considerazione la possibilità di vincolare l’immobile all’uso per cui era stato costruito.
In effetti, la società proprietaria dell’edificio, sulla scorta del richiamato Piano Casa regionale ha inoltrato richiesta a marzo 2012 di demolire l’immobile esistente e, con il premio di cubatura previsto dalla Legge sul Piano Casa, di realizzare un edificio da mettere liberamente sul mercato e sull’housing sociale. Difatti, la Legge Regionale n. 10/2011 prevede una serie di possibili interventi, di iniziativa pubblica e/o privata, volti al cambio di destinazione d’uso degli edifici non residenziali dismessi o non completati, con la finalità di recuperare tali volumetrie ai fini residenziali, riservando un quota compresa fra il 30 ed il 35% da destinare a locazione a canone concordato (housing sociale).
E comunque, il primo cittadino tiene a precisar che nelle riunioni degli ultimi due anni sull’urbanistica si è sempre mostrato «contrario, in maniera assai decisa e determinata, all’abbattimento dell’edificio e favorevole al mantenimento della sua destinazione ad uso scolastico». «Apprezzo – sottolinea il sindaco Mitrano – il giudizio positivo espresso dal consigliere Antonio Raimondi su questa mia scelta e concordo con lui sul mantenimento dell’edificio per fini scolastici, nell’interesse della popolazione studentesca». A conferma di quanto sostenuto, Mitrano ha inviato una nota al dirigente del Dipartimento Urbanistica Roberto Guratti chiedendogli di « bloccare l’iter relativo alla demolizione dell’ex edificio scolastico di Calegna, laddove ne sussistano i presupposti giuridici e comunque nel rispetto della normativa vigente in materia».