L’amministrazione Mitrano continua a calpestare le normali regole degli atti burocratici, senza tenere in minimo conto i cittadini e senza rispettare il programma con cui si presentò nel 2012. Ci riferiamo, tra le varie decisioni, a tutti i lavori pubblici che nel corso dei 5 anni hanno modificato in modo irreversibile, e per molti inguardabile, l’aspetto e lo skyline storico della città. Il Lungomare Caboto e di Serapo, le piste ciclabili, le rotonde, il parcheggio multipiano dove attualmente ci sono i campi da tennis, il parcheggio di Villa Sirene e di Monte Orlando, ed adesso il restyling del tratto di lungomare di Gaeta Medievale: tutti interventi decisi nel chiuso delle stanze comunali, senza consultare i cittadini e soprattutto senza i necessari passaggi in consiglio comunale, luogo di rappresentanza per eccellenza di tutta la comunità gaetana.
Atti d’imperio di una maggioranza in pieno delirio di onnipotenza, con una voglia matta di fare interventi pubblici “a prescindere”, e sperperare soldi, si parla di venti milioni di euro, che non solo non hanno avuto effetti benefici sullo sviluppo della città, ma hanno anche causato dissensi e contestazioni da parte dei cittadini. Su questi argomenti più volte il Movimento Progressista ha contestato l’amministrazione in carica ed ha mosso rilievi di illegittimità, ha evidenziato i rischi di lavori fatti senza alcun criterio e condivisione, ha condotto un’opposizione ferma, non demagogica e supportata da fatti concreti.
Per fortuna molti cittadini di Gaeta rifiutano uno stravolgimento del volto della città e dei suoi luoghi storici, ed infatti dopo il comitato di Villa Sirene che si è opposto al parcheggio sotterraneo, ora è la volta del comitato di Gaeta Medievale, che protesta giustamente per un progetto costoso e per nulla in sintonia con una città che dovrebbe valorizzare in primis il proprio patrimonio storico-architettonico.
Bene fanno ad inviare una nota al Ministro della Cultura Franceschini, (che potrebbe interessarsi del caso come fece in seguito alla nostra richiesta di fermare il progetto del parcheggio multipiano al posto dei campi da tennis), e bene fanno a chiedere con forza di essere coinvolti nelle decisioni che riguardano l’assetto del quartiere medievale. Contestualmente sta nascendo però un comitato, secondo alcuni supportato proprio dal sindaco Mitrano, che sta raccogliendo firme a favore di questo progetto, con la conseguenza di contrapposizioni che non fanno certo bene alla comunità la cui responsabilità ricade interamente sull’amministrazione comunale.
Le scelte che modificano la città vanno discusse nell’assise comunale, vanno presentate alla cittadinanza per favorire la partecipazione ed ascoltare la voce di chi vive quotidianamente la città e forse ha anche qualche competenza per esprimere un parere qualificato. Da questo punto di vista è netta la differenza con il progetto AVIR dell’amministrazione Raimondi, giusto per citare un esempio, ricordando che fu prima presentato pubblicamente al Teatro Ariston e poi, dopo vari passaggi in commissione urbanistica, portato in consiglio comunale. Questa esperienza è stata e sarà il filo conduttore della nostra azione amministrativa, fatta di trasparenza, di coinvolgimento della città e di interventi mirati prioritariamente ad uno sviluppo sostenibile che migliori la qualità della vita di cittadini e turisti.
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