Non è una novità per molti cittadini e turisti abituali, che anche il molo di Porto Salvo si è trasformato negli anni in un’altra mega discarica abusiva di Gaeta. Esso, riservato esclusivamente ai pescherecci, ai piloti del porto e ai VV.FF., fu interdetto al pubblico uso con le ordinanze 71/2005 e 02/2011. Premettiamo che non consentire ai cittadini e ai turisti neanche di poter fare una passeggiata in quello che dovrebbe essere una delle zone più interessanti di Gaeta, per il paesaggio che offre da ponente a levante e il caratteristico operato dei pescatori di paranza, lo riteniamo un errore da parte delle Autorità, che forse non hanno considerato questo piacevole aspetto, un errore che però diventa piuttosto grave quando queste arrivano a dimenticarselo del tutto, dimostrato dal fatto che la zona resta frequentatissima da pescatori dilettanti, probabilmente abusivi (senza licenza), evidentemente disprezzanti dell’ambiente che li ospita, e non di meno lo sono le partite IVA del pesce, che non curano quella che è la fonte principale della loro sopravvivenza, il mare.
Risultato scioccante, colpevoli coloro che sporcano, nonché l’amministrazione comunale, che massacra di tasse i cittadini senza provvedere “automaticamente” alla pulizia, anche di tutte quelle zone di Gaeta che evidentemente non interessano… ma a noi cittadini si, costretti invece a lamentarci sui social e media locali per riuscire a vedere, in qualche rara occasione, un minimo risultato.
Sarà questa la volta buona?
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