Anche quest’anno giunge l’immancabile ordinanza dell’Amministrazione Mitrano contro balneazione, bivacco, pesca, falò e manifestazioni aggregative nella notte tra il 14 ed il 15 Agosto.
Come la scorsa estate ci troviamo a denunciare la gravità di quest’iniziativa repressiva e le reali motivazioni che la ispirano. Quelle addotte dall’Amministrazione sono palesemente inaccettabili e ridicole.
Lo è l’argomento della presunta sicurezza, visto che al contrario impedire a migliaia di ragazzi del luogo di fruire liberamente delle proprie spiagge porterà molti a mettersi in macchina per cercare altrove divertimento e socializzazione in una notte di festa, con evidenti e ben maggiori rischi.
Lo è altrettanto l’argomento della tutela dei luoghi, della loro pulizia e del loro decoro, alla luce del fatto che le stesse problematiche si evidenziano durante ogni tipo di assembramento pubblico o festa patronale che nessuno si sognerebbe di vietare per le stesse ragioni.
In queste occasioni straordinarie, come giusto che sia, è preciso dovere degli amministratori provvedere al ripristino dei luoghi onorando i contratti di nettezza urbana e pulizia pagati profumatamente dai cittadini.
La realtà è che l’idea stessa di lasciare che i cittadini fruiscano liberamente di beni comuni quale il nostro litorale senza spendere danaro, perpetrando consolidate e sane tradizioni popolari, è considerata blasfema da chi sostiene l’esproprio e la privatizzazione di ciò che è collettivo, dall’acqua ed i servizi in genere ai luoghi pubblici di aggregazione.
La realtà è che ancora una volta quest’amministrazione si mostra asservita agli interessi di ristrettissime cerchie e lobby locali quali i proprietari di stabilimenti balneari e i noleggiatori, oggi più che mai influenti e ben rappresentati all’interno del Consiglio comunale anche tra le fila della minoranza.
A questi ultimi viene risparmiato il fastidio di dover provvedere a proprie spese alla vigilanza ma soprattutto si assicura la possibilità di agire indisturbati anche nei tratti di spiaggia libera impedendo il posizionamento di giovani del luogo e turisti nelle aree soggette a noleggio. Lo dimostra senza alcun dubbio l’estrema benevolenza mostrata nei confronti della pratica illecita quanto comune di posizionare fin dalle ore notturne le attrezzature ad occupare i tratti liberi di arenile o a pratiche di delimitazione e chiusura degli spazi interessati assolutamente illegali. Due pesi e due misure inaccettabili di “tolleranza zero” nei confronti dei cittadini e complicità, quando non addirittura esplicita istigazione, verso le pratiche illecite di chi ha voluto il provvedimento in questione.
Molti giovani di Gaeta si troveranno anche quest’anno doppiamente colpiti in concomitanza di Ferragosto.
Come ogni giorno saranno sfruttati con salari da fame e senza garanzie dai padroncini della balneazione per poi trovarsi la notte a non poter godere liberamente del proprio tempo e fruire del proprio mare per volontà degli stessi soggetti e dei loro lacchè.
Come negli anni passati è prevedibile che in molti non rispetteranno l’assurda ordinanza e sceglieranno di disobbedire rendendosi protagonisti di una gioiosa contestazione.
A loro tutti auguriamo: BUON DIVERTIMENTO! BUON FERRAGOSTO!