Gaeta, nuovi spazi per i dehors di ristoranti e locali (VIDEO)

Il Comune di Gaeta dà il via al piano eccezionale anti-Covid riguardo i dehors dei locali pubblici, per andare incontro ai gestori dei locali e delle attività della cittadina a cui sarà concesso maggior spazio esterno per accogliere la clientela.

Arrivano le procedure per le autorizzazioni per i tanti locali, soprattutto nel quartiere medioevale, che hanno richiesto questa concessione straordinaria. Fino al termine della stagione estiva, infatti, le attività locali, messe già duramente alla prova dalla situazione Covid, potranno usufruire dello spazio fuori stante il rispettivo locale per posizionare tavolini e sedie.

Fino al 100% della superficie è già oggetto di concessione, con TOSAP e altre tariffe previste che saranno pari a zero. Così facendo i gestori dei locali potranno permettersi di far accomodare più clientela e allo stesso tempo garantire le distanze di sicurezza imposte a tutela della salute pubblica per contenere il contagio.

Le zone interessate sono da Via Annunziata a Piazza Conca, a Via Faustina e Via Bausan.

L’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Urbana, Felice D’Argenzio, ha già comunicato la diminuzione dei parcheggi: “L’amministrazione – dichiara al Gazzettino del Golfo – per venire incontro alle esigenze degli operatori che esercitano la somministrazione di alimenti e bevande, sta rilasciando una serie di ampliamenti di occupazioni del suolo pubblico all’esterno delle loro attività, in forma gratuita. Si tratta di un provvedimento eccezionale (a partire da giovedì 11 giugno, ndr), solo per questo periodo di emergenza Covid. Ricordiamoci che le misure restrittive hanno comportato una significativa riduzione in termine di posizionamento dei tavoli e quindi di posti. Questo comporterà anche una riduzione di stalli per i posti auto. Anziché posti auto avremo tavoli ordinati in sicurezza occupati dai turisti che visiteranno la nostra città e dai residente”.

“E chissà -conclude D’Argenzio- se questo rappresenterà l’occasione per far meglio comprendere che un progetto di pedonalizzazione del borgo medievale va incontro sia ai residenti che agli operatori, e ciò potrebbe cambiare radicalmente il nostro stile di vita e insegnarci a vivere un luogo pieno di storia“.

di Ilenia Cavaliere

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