E’ in atto la protesta degli avvocati contro la chiusura del Tribunale di Gaeta, come già preannunciato nei giorni scorsi.
I legali si sono barricati all’interno del palazzo di giustizia, serrato i cancelli ed esposto striscioni per esprimere il loro dissenso contro la decisione dello Stato, che, in certe zone sa di resa nei confronti della malavita. Il sud pontino è sempre più nelle cronache nazionali; ultime, in ordine di tempo, le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone che ha ammesso che la terra pontina era ” provincia di Casale”.
Uscire di scena da una zona ‘a rischio’ come quella pontina chiudendo il Tribunale e declassando la locale Compagnia Carabinieri a Tenenza potrebbe rappresentare una resa dello Stato nei confronti della criminalità organizzata. Nei giorni scorsi il sindaco di Gaeta, Cosimino Mitrano, si è detto favorevole alla protesta proponendo una “disobbedienza civile”, con lo scopo di svegliare la coscienza di chi ha preso una simile scellerata decisione.
Intanto le Forze dell’Ordine sono sul posto, cercando di placare gli animi e di sgomberare il presidio.
Non ci resta che sperare che per il Tribunale di Gaeta, la giornata di oggi non rappresenti il canto del cigno, e unirci alla protesta degli avvocati.