La Squadra Investigativa del Commissariato Distaccato di P.S. di Gaeta ha concluso un’articolata attività investigativa, che ha consentito di disarticolare un’organizzazione criminale composta da due cittadini stranieri e quattro italiani responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’operazione, denominata PROMESSI SPOSI, ha svelato che gli odierni indagati, attraverso l’espediente di organizzare matrimoni simulati, compivano atti diretti a provocare illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato di cittadini stranieri, dietro lauto compenso.
Le investigazioni, iniziate nel 2017, hanno accertato che un cittadino marocchino, tale Franco, coadiuvato dal connazionale Said e dall’italiano D.I.P., reclutava uomini di una certa età, purché celibi ed in difficoltà economiche, da poter coinvolgere nei loro scopi.
Ciascuno aveva un ruolo preciso da assolvere: chi si occupava delle incombenze burocratiche ed economiche, gestendo le pratiche ed anticipando le somme necessarie, chi reclutava i futuri sposi e li accompagnava all’aeroporto, favorendo ulteriormente la combine e chi, infine, esigeva dalle donne marocchine il corrispettivo in denaro.
I riscontri effettuati dalla squadra di polizia giudiziaria, di natura documentale e anche mediante attività tecniche hanno consentito di rilevare un giro di affari dalle proporzioni inaspettate, avendo accertato che per ogni ingresso in Italia a seguito di matrimonio fittizio, dovevano essere conferite dalla donne, somme che si aggiravano intorno ai 10.000 euro, mentre solo il 30% veniva retrocesso ai “mariti compiacenti”.
Le attività si sono concluse con l’emissione di sei “avvisi di garanzia con rinvio a giudizio” nei confronti di:
1) G. R., classe 1969, residente a Gaeta, incensurato;
2) H. S., classe 1966, di nazionalità marocchina e residente a Gaeta, pregiudicato;
3) D.V.C., classe 1960, residente a Gaeta, incensurato;
4) S. A., classe 1966, marocchino e residente a Sabaudia, pregiudicato;
5) D. I. P., classe 1965, residente a Gaeta, incensurato;
6) D. G. L., classe 1992, residente a Minturno, con precedenti.
Fonte: Polizia di Stato – Questura di Latina
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