Sarà Gaeta ad ospitare il raduno del IV Raggruppamento degli Alpini nelle giornate del 27 e 28 settembre 2025. Lo annuncia il sindaco Cristian Leccese dopo aver ricevuto una delegazione dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA)-Sezione di Latina composta dal presidente avv. Francesco Di Leginio, dal presidente onorario Maggiore Francesco Totaro e dall’Alpino Augusto Masocco.
Il IV Raggruppamento, spiega il presidente Di Leginio, comprende le sezioni dell’ANA di tutto il centro-sud e delle isole Sicilia e Sardegna. Ma possiamo affermare che numerosi alpini e parenti verranno anche dalle regioni del nord, intenzionati a visitare Gaeta, città nota per la sua storia e le bellezze paesaggistiche.
Entusiasta della proposta, il sindaco Leccese afferma che «sarà un onore e un orgoglio poter accogliere a Gaeta migliaia di penne nere che per due giornate sfileranno in un tripudio di colori e suoni». Poi aggiunge: «oltre che tutelare la memoria e il ricordo delle imprese valorose del Corpo degli Alpini, il Raduno rappresenterà anche una straordinaria vetrina per la promozione delle bellezze ambientali e paesaggistiche, dei tesori culturali ed enogastronomici del nostro territorio».
A fine settembre 2024, in occasione del raduno del 4° Raggruppamento a Loreto (Ancona), gli alpini si recheranno in pellegrinaggio al Santuario della Santa Casa di Loreto dove riceveranno la benedizione per proseguire con rinnovata fiducia nella loro missione di solidarietà e di soccorso in Italia e nel mondo, promuovendo opere di pace e di aiuto ad ogni livello.
Il Corpo degli Alpini, fondato il 15 ottobre 1872, è il più antico corpo di fanteria da montagna attivo al mondo. Inizialmente creati per difendere i confini montani settentrionali d’Italia, sono noti per il loro coraggio, la tenacia e lo spirito di corpo. Il loro motto è Semper Primus (Sempre Primo). Proprio a Loreto, il sindaco Leccese riceverà a fine settembre la «stecca», ovvero il testimone dal primo cittadino loretano Moreno Pieroni: un passaggio di consegne tra Comuni con l’auspicio che diventi un legame che nel tempo possa garantire ulteriori occasioni di incontro e di confronto.