Gaeta, otto paesi siglano convenzione su esportazionedel modello espresso dal Med Festival

  
 Nel suo settimo giorno, il Med Festival Experience ha ospitato un importante convegno sull’internazionalizzazione che al termine ha prodotto un protocollo d’intesa tra i vari partecipanti. L’associazione CISE, tramite il presidente Giuseppe Romano ed il presidente del Cosind, Salvatore Forte, ha dato una chiara ed evidente connotazione internazionale alla fiera Nautica che si svolge a Gaeta fino al primo maggio. Ben 8 paesi esteri, hanno inviato emissari di rappresentanza a presenziare la tavola rotonda dal tema “nuove frontiere di sviluppo”.

L’incontro coordinato dal rappresentante del Brasile, Domenico Calabria, ha avuto la supervisione istituzionale del delegato della Farnesina alla cooperazione internazionale, l’ambasciatore Ernesto Massimo Bellelli, ed ha ospitato una autorevole relazione introduttiva del presidente di Italferr, Riccardo Maria Monti.

Le nazioni che hanno siglato la convenzione sono: Iran, Brasile, Russia, Cina, Serbia, Tunisia, Malta e Italia. Lo scopo del documento è quello di avviare un gemellaggio del Med Festival Experience con le realtà fieristiche già esistenti sui territori degli stati che ne hanno aderito, con lo scopo di esportarne il modello espresso dalla fiera nautica.

Ampia soddisfazione è stata espressa dal presidente della Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico, Giuseppe Romano “Lo scopo che ci siamo prefissati era quello di creare nuove frontiere di sviluppo e cioè partire da due realtà contigue come Napoli e Gaeta per poi allargarci e dimostrare che, facendo sinergia anche con quelle realtà che sono più distanti fisicamente, si potesse determinare sviluppo economico. Credo che l’esempio di stasera sia il miglior spot possibile di come si possa raggiungere lo scopo. Nel solco tracciato dalla cerimonia di apertura abbiamo visto che questa manifestazione non voleva essere una manifestazione statica ma dinamica, credo che lo scopo si stia raggiungendo, in modo sempre più evidente e palese. Oggi abbiamo cercato di trarre dalle esperienze delle singole delegazioni presenti per individuare i minimi comuni denominatori dei singoli stati per riuscire a raggiungere quello che è il punto di arrivo, cioè partire dalle esperienze dei singoli per arrivare a un unico obiettivo, cioè quello di promuovere sviluppo economico, fare sì che le aziende trovino nei singoli stati le migliori occasioni di sviluppo e di insediamento e che quindi siano capaci di determinare profitto.”

Nel precedente convegno ” Il mare e la tecnologia: il porto intelligente”, sono invece intervenuti Luca Danese Deputato parlamentare e Consigliere Eurispes, Domenico Arcuri AD Invitalia, Marco Ghetti Umps elettronica, Bojan Starec Capo delegazione della Serbia ed esperto di Risanamento marino, Maurizio D’Amico Avvocato e Segretario Generale Advisory Board della Femoza ( Federazione mondiale delle Zone Franche e Zone economiche speciali). Il Presidente del Cosind Sud Pontino Salvatore Forte ha fatto da moderatore.  

I relatori, confrontandosi sui temi legati alle realtà portuali e sulle possibilità di scambio per favorire lo sviluppo economico nazionale ed internazionale, hanno presentato esempi concreti e testimonianze filmate circa il proprio impegno professionale. L’ avvocato D’Amico, ha proposto al pubblico ed agli addetti ai lavori una originale e dettagliata presentazione sulle Zes e sulla importanza che queste ricoprono nella prospettiva di un autentico e crescente sviluppo economico, sottolineando i vantaggi amministrativi, infrastrutturali e tributari delle Zes a livello nazionale ed internazionale. Queste poi sarebbero volano di scambi ulteriormente produttivi sulle autostrade del mare. 

D’Amico è’ anche consulente a livello governativo per questo tipo di realtà. 

I convegni e le tavole rotonde nel Med Festival Experience sono state l’ occasione per un confronto professionale di alto profilo tra esperti in ambito nazionale ed internazionale circa la sea economy/ blue economy

Sono stati sottoscritti anche protocolli d’intesa tra le varie delegazioni presenti. 

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