Nonostante che prima di attivare gli ormai "famosi" potabilizzatori zona ex Panapesca, siano stati effettuati tutti i controlli necessari (come riportano i comunicati di Acqualatina), e nonostante che ritengo assurdo e impensabile che sia stata immessa nella rete acqua non
controllata – esordisce cosi Luigi Passerino, consigliere di minoranza
– sono ormai diverse e numerose le segnalazioni di cittadini che aprendo i rubinetti trovano acqua lurida. Pare che le risposte del gestore agli utenti privati che chiamano per chiedere delucidazioni,
diano indicazioni di non bere assolutamente l'acqua.
Ciò effettivamente andrebbe nella direzione contraria a quanto affermato dall'amministrazione riguardo la potabilità della stessa. In questo clima ormai di caos e confusione, a farne le spese sono
ovviamente sempre i cittadini stessi che non sanno più ormai che cosa sta succedendo.
Ritengo doveroso quindi, da parte dell'amministrazione, chiarire alcuni punti.
1. Quanto viene dato in denaro ai proprietari dell'area ex Panapesca,
per ogni metro cubo d'acqua potabilizzato?
2. Quanto costa il potabilizzatore per ogni giorno di funzionamento?
3. Qual è la qualità dell'acqua potabilizzata ovviamente con
un'analisi certificata ASl del distretto di Latina?
4. Quanti litri al secondo effettivi vanno nelle tubature al netto
delle perdite?
Sono domande importanti, cui sarebbe giusto dare una risposta. Una
amministrazione attenta ai cittadini lo farebbe senza problemi.
Luigi Passerino, consigliere di minoranza