In data 29.04.2014 il “Comitato Popolare Contro le polveri del porto” ha inviato un ennesimo esposto al Presidente dell’Autorità Portuale Civitavecchia/Fiumicino/Gaeta, alla Capitaneria di Porto di Gaeta, all’ Agenzia delle Dogane di Gaeta, al Gruppo della Guardia di Finanza Formia, al Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gaeta, alla Tenenza dei Carabinieri di Gaeta, Polizia Locale di Gaeta e al Sindaco del Comune di Gaeta, per la violazione al Decreto dell’Autorità Portuale di Civitavecchia/Fiumicino/ Gaeta n. 8/2013 e dell’Ordinanza del Comando VV.UU. di Gaeta n. 130/2013.
In data 24 aprile scorso dalle ore 09.00 AM in poi, diversi rappresentanti di questo Comitato, denunciavano al competente Ufficio della Capitaneria di Porto di Gaeta, la palese violazione del Regolamento in oggetto, in particolare dell’articolo 7) il quale dispone che le benne utilizzate per lo scarico delle merci polverulente devono essere movimentate con una velocità idonea atta ad impedire l’innalzamento in aria delle medesime merci.
Difatti presso la banchina “Cicconardi” operava, negli istanti descritti sopra, una gru di colore rosso i cui movimenti provocavano in aria enormi innalzamenti di materiale polverulento di colore bianco così come debitamente descritto nelle foto allegate.
Nonostante le numerose segnalazioni fatte alla Capitaneria di Porto di Gaeta, le operazioni portuali sono continuate in palese violazione del Regolamento citato provocando enormi e preoccupanti spargimenti di polveri “bianche” che si sono depositate sulle pubbliche strade e sulle case dei cittadini residenti.
Alla luce di quanto sopra,
– richiamata la nota di questo Comitato dello scorso 08/04/2014,
– considerato che secondo l’art. 5 del Regolamento citato “TUTTI” i Corpi di Polizia giudiziaria competenti in ambito portuale sono “incaricati dell’esecuzione e dell’osservanza del presente Regolamento e, per ogni violazione riscontrata, oltre all’applicazione delle relative sanzioni, dovranno tempestivamente darne comunicazione all’Autorità Portuale per i conseguenti adempimenti…”;
– considerato la responsabilità dell’Autorità Portuale di “disporre d’ufficio”, nei confronti dell’Impresa Portuale interessata le dovute sanzioni ivi previste,
il Comitato Popolare contro le polveri del porto ha chiesto:
– all’Autorità Portuale se sono state applicate le dovute sanzioni previste dall’articolo 5) del citato Regolamento e di sapere il numero di sanzioni che sono state comminate alla medesima Impresa Portuale;
– alla Capitaneria di Porto di Gaeta se sono state comunicate all’Autorità Portuale le palesi violazioni di cui trattasi come disposto dal dodicesimo capoverso dell’art.12 del citato Regolamento.
In data 09 maggio 2014 anche il Sindaco di Gaeta, Dott. Cosmo Mitrano, ha inviato una nota a tutte le Autorità sopracitate, e per conoscenza al Comitato, dove ha allegato il nostro esposto, ed ha chiesto ad ognuno degli Enti in indirizzo e nell’ ambito delle rispettive competenze, di intervenire nel rispetto del “Regolamento Portuale in materia di movimentazioni delle merci polverulenti nel porto di Gaeta” approvato con Decreto del Presidente dell’Autorità Portuale n.8 del 14/01/2013.
Comitato Popolare Contro le polveri del porto di Gaeta