Al riguardo, vorrei premettere che questa Amministrazione si caratterizza nell’aver sempre sostenuto e nel continuare a sostenere la linea dei sindacati con l’obiettivo di adottare soluzioni finalizzate a salvaguardare i livelli occupazionali nelle varie realtà produttive – piccole, medie o grandi – che operano nel territorio comunale. Da qualche mese si susseguono, ad esempio, le riunioni del Tavolo di concertazione in difesa delle maestranze della Società Panapesca.
Nel caso specifico della Pozzi-Ginori, sono stati svolti nel palazzo comunale incontri prevalentemente con rappresentanti delle maestranze e dei sindacati. Altri incontri e contatti sono stati tenuti in altre sedi. Oltre al costante coinvolgimento della Provincia di Latina (Assessorato crisi aziendali) e della Regione Lazio (Assessorato al Lavoro) c’è da sottolineare l’impegno dell’Amministrazione ad intervenire con immediatezza sulle vicende che riguardano la salvaguardia dei lavoratori. In particolare, per una più agevole comprensione della vertenza in questione, ritengo utile ed opportuno riepilogare le varie fasi di difficoltà attraversate dall’azienda Pozzi-Ginori fino a giungere alla situazione attuale.
La Pozzi Ginori, sito produttivo di Gaeta, è parte del gruppo Sanitec e produce sanitari di media ed alta gamma (le produzioni di bassa gamma, nonostante numerosi tentativi effettuati al fine di lavorarli internamente, purtroppo non si sono rivelati remunerativi dato il loro basso valore aggiunto). Con i suoi quasi 400 dipendenti, l’Azienda avrebbe a regime una capacità produttiva di un milione di pezzi annui. Il settore della ceramica sanitaria (settore merceologico proprio della Pozzi), essendo fortemente legato al mondo dell’edilizia, dal 2008 subisce una crisi ormai strutturale, data dalla pesante diminuzione delle nuove costruzioni, dal rallentamento delle ristrutturazioni ed dal calo delle compravendite immobiliari.
Detto trend negativo, su cui tra l’altro ad oggi non si registrano segnali di ripresa a medio-lungo termine, è stato gestito dai sindacati e dall’Amministrazione comunale, con senso di responsabilità anche mediante l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Nello specifico:
– Anno 2009: attivazione della Cig ordinaria (a fronte di volumi pari a 600.000 pezzi);
– Nel 2010, attraverso la reinternalizzazione di diverse produzioni, si è optato per il tentativo di aumentare i volumi, successivamente rivelatosi deficitario per un aumento vertiginoso dei costi di produzione. Inoltre non sono stati prorogati i contratti interinali alla naturale scadenza prevista;
– Nel 2012, a causa dell’ennesimo calo di volumi pari a 400.000 pezzi, è stata attivata una Cig straordinaria per crisi;
– Quest’anno, 2013, a fronte di un ulteriore calo produttivo nella misura di 330.000 pezzi, è stata attivata una Cig straordinaria per ristrutturazione che prevede un massimo di 130 unità coinvolte;
– Contestualmente, è in essere una procedura di mobilità «morbida» che prevede, quali criteri di uscita, la sola volontarietà e pensionabilità (possibilità di raggiungere il requisito pensionistico attraverso il periodo di mobilità).
Inoltre, è fondamentale evidenziare che questa Amministrazione è impegnata principalmente su due fronti: mantenere attivo e funzionante il sito dell’Azienda e tutelare tutte le maestranze, rappresentate prevalentemente da lavoratori gaetani. D’altronde, considerando che il Gruppo Sanitec ha chiuso in Europa due siti produttivi mentre sul sito Pozzi ha ricapitalizzato già due volte, viene consolidato il nostro sforzo affinché sia scartata l’ipotesi di un disimpegno dell’Azienda dal sito di Gaeta.
Dunque, questa Amministrazione ha operato nell’interesse e nella tutela dei lavoratori in sintonia con i sindacati ed in antitesi con chi ha voluto giocare sulla pelle dei lavoratori attraverso deprecabili tentativi di strumentalizzazione mediatica.
Cosmo Mitrano – Sindaco di Gaeta
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