Gaeta ha ospitato la seconda tappa di PFU Zero sulle coste italiane, iniziativa patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica, a favore dell’ambiente e della salvaguardia del mare grazie alle raccolte straordinarie di PFU-Pneumatici Fuori Uso in mare e a terra organizzate da EcoTyre e realizzate con il prezioso contributo dei volontari di Marevivo.
I PFU sono rifiuti classificati come permanenti, cioè non si deteriorano, restano lì, in mare o in natura, per centinaia di anni. Se ben gestiti, invece sono riciclabili al 100% e si trasformano in una risorsa perché il polverino derivante dalla loro lavorazione può essere impiegato in tantissimi utilizzi, dalle pavimentazioni antiurto ai pannelli fonoassorbenti, passando dall’arredo urbano agli asfalti modificati. Proprio per favorire il riciclo della gomma, EcoTyre ha sviluppato, negli ultimi anni, il progetto di ricerca e sviluppo ‘Da Gomma a Gomma’ che ha consentito il reimpiego del polverino da PFU per la produzione di prodotti nuovi “green”. Oggi è alla fase 4.0 cioè al processo di industrializzazione con l’impiego di elastomeri derivati dai PFU all’interno dei prodotti della gamma Versalis Revive® DVC.
EcoTyre ha portato via da Gaeta complessivamente 1000 kg di PFU, grazie alle operazioni dei sub del diving SA.NI.MAR. che hanno ripulito il Porto Antico di Santa Maria dalle gomme che giacevano sul fondo del mare. I PFU raccolti saranno portati all’impianto di trattamento più vicino, rispettando la logica di prossimità su cui EcoTyre basa la sua attività, per essere correttamente trattati, opportunamente riciclati e reimmessi nel ciclo dell’economia circolare.
Il viaggio di Marevivo ed EcoTyre quest’anno è ricco di tappe, ben 7: dopo Mazara del Vallo e Gaeta, sarà la volta di Isola delle femmine, Alghero, Viareggio, Laguna di Orbetello, Lampedusa.
“Ripartiamo con questa iniziativa di raccolta straordinaria di PFU che coinvolgerà tante località meravigliose della nostra Penisola; – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente EcoTyre – PFU Zero sulle coste italiane, in partnership con Marevivo che ringrazio per il supporto logistico e per l’entusiasmo contagioso dei volontari, fa parte di un nostro progetto più ampio, PFU Zero, grazie al quale in questi anni con oltre 200 iniziative sono stati eliminati definitivamente dall’ambiente milioni di kg di PFU. Ma soprattutto abbiamo potuto parlare ai cittadini attraverso campagne di sensibilizzazione e di informazione sulla filiera della gestione dei PFU. Con Marevivo negli ultimi interventi effettuati abbiamo notato con sorpresa e con soddisfazione che gli pneumatici vengono abbandonati sempre di meno in natura o gettati nel mare ma piuttosto seguono la corretta modalità di gestione. Per noi e per i nostri Soci questo è un gran bel traguardo”. “Abbiamo avuto un’accoglienza incredibile qui a Gaeta ed è bello essere circondati soltanto da gente che ama il mare” – ha affermato Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo. “A cominciare dal nuovo Sindaco, con la passione per il mare negli occhi, per non parlare poi di Salvatore Gonzales, il subacqueo custode del mare per eccellenza, che nonostante la chiusura delle scuole, oggi ha fatto arrivare qui un gruppo di studenti curiosi e appassionati accompagnati dai docenti. Ancora un’esperienza entusiasmante come sempre; prossima tappa: Isola delle Femmine.”
“Questo è il mio primo evento da Sindaco e sono davvero contento di aver iniziato da questa importantissima iniziativa” – ha dichiarato Cristian Leccese, Sindaco di Gaeta. “In tutta la nostra campagna elettorale abbiamo sempre sottolineato l’importanza di seminare nelle future generazioni il rispetto per l’ambiente e in particolare per il mare. Oggi è proprio del mare che parliamo: il più grande patrimonio della nostra città e del nostro territorio. Quindi curiamo il nostro mare, pensiamo al nostro mare, tuteliamolo e preserviamolo.”
“Ringrazio l’Associazione Marevivo per questa importante iniziativa che si inquadra nel contesto del Protocollo che abbiamo con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Aver contribuito al recupero degli pneumatici, oltre all’importanza dell’azione, ha anche per me un importante valore simbolico per sensibilizzare la cittadinanza sulla tutela dell’ecosistema marino, che rientra tra i compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto” – ha dichiarato Angelo Napolitano. “Facciamo attività di continuo: c’è una forte sensibilità alle tematiche ambientali. Stiamo utilizziamo i nostri velivoli, i nostri laboratori mobili; la presenza nell’area del Basso Pontino è assicurata.”