Gaeta, rinvenuti a Forte Emilio rifiuti speciali pericolosi

Rifiuti speciali abbandonati, molto pericolosi e abbandonati in aeree di interesse storico-culturale, sono state venute dalla Guardia di Finanza in un controllo capillare tra Gaeta ed Anzio. Le due aree interessate, per un totale di circa 9000 metri quadrati, dove sono illecitamente ammassati centinaia di chili di rifiuti speciali pericolosi, sono state sequestrate nei giorni scorsi a Gaeta e ad Anzio dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza.

rifiuti-forte-emilio-savioNel primo caso l’area è stata individuata all’interno del “Forte Emilio Savio” sul Monte di Conca, nel comune di Gaeta, una struttura demaniale classificata di interesse storico e artistico. Sul terreno sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di eternit pericolosamente deteriorato, pneumatici, rotoli di guaine isolanti in materiale bituminoso e vernici, il tutto miscelato con altri rifiuti non pericolosi. Gli uomini della Sezione Operativa Navale di Gaeta hanno potuto procedere solo alla denuncia contro ignoti per i reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e per la miscelazione di rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi, non potendosi individuare le responsabilità specifiche. Per bonificare il sito saranno necessarie parecchie decine di migliaia di euro, naturalmente a carico della comunità.

rifiuti3Nel secondo caso l’area è stata individuata all’interno di un cantiere navale di Anzio. Gli uomini della Sezione Operativa Navale di Anzio hanno rinvenuto, ammassati illecitamente all’interno di cavità artificiali, circa 10 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi, derivanti dall’attività produttiva del cantiere navale, in particolare batterie esauste al piombo, olio per motore, ingranaggi e lubrificazione, imballaggi contenenti residui di sostanze classificate pericolose, filtri dell’olio e del gasolio. I militari hanno sottoposto a sequestro l’area e hanno denunciato il responsabile all’A.G. I controlli ai cantieri navali di Anzio hanno consentito di accertare numerose violazioni alle normative Ambientali, in particolare per quanto riguarda gli obblighi concernenti l’adozione di misure di sicurezza per gli interventi di bonifica dall’amianto.

La Sezione Operativa Navale di Anzio ha avviato i controlli ispettivi nei confronti dei cantieri navali, ubicati nell’ambito della propria circoscrizione non solo al fine di controllare il rispetto delle norme a tutela dell’ambiente, ma con l’intenzione di contrastare il fenomeno del lavoro nero o irregolare, garantire la tutela del pubblico demanio marittimo e costatare la regolare o meno corresponsione dei tributi locali.

 

fonte: comunicato stampa

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