Dopo il successo del 2014, GAETA SQUARE JAM porta, ancora una volta, in piazza il freestyle e gli action sport.
La prima edizione, svoltasi nel luglio scorso, ha visto esibirsi nel cuore di Gaeta una selezione di artisti ed atleti di tutto livello davanti a un folto pubblico estivo. Quest’anno la manifestazione si svolgerà dal 16 al 19 luglio.
Grazie al grande supporto del Comune di Gaeta e della Regione Lazio, GAETA SQUARE JAM darà voce e spazio a tutte quelle attività spettacolari tipiche del freestyle: dal basket, allo skateboard, alla musica dei DJ, alla breakdance, al rap.
Per questa seconda edizione enorme risalto sarà dato al senso civico attraverso numerose attività specifiche sia sportive che formative, in materia di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti.
Quest’anno particolare attenzione per i più piccoli: sarà, infatti, offerta gratuitamente una kids room, un angolo dedicato ai bimbi ancora non in grado di praticare sports.
Oltre ad attività classiche di laboratorio creativo per l’infanzia, personale qualificato introdurrà i piccoli ai temi dell’ecologia e del riciclo. Attraverso numerosi giochi, individuali e di squadra, saranno trasmesse nozioni per formare i più giovani e le famiglie sull’utilità e le modalità di differenziazione dei rifiuti solidi urbani.
Piazza Di Liegro sarà la location eccellente dell’evento, ove sarà messo a disposizione degli appassionati delle arti coreografiche uno «street ring» per la breakdance. Le attività saranno condotte da DRT Crew di Fiumicino.
Tutti i partecipanti di Gaeta Square Jam avranno a disposizione una minihalfpipe interamente certificata ed a norma di sicurezza UE. Oltre a godere di tutti gli show, chiunque vorrà potrà provare in totale sicurezza la struttura e partecipare alle competizioni; in palio ricchi premi cash ed in materiale tecnico. Sarà allestita un’ampia area playground in stile USA, comprensiva di 4 metà campo regolamentari, dedicata a tornei ed esibizioni di basket 3 x 3.
Gaeta Square Jam 2015 è dedicato ad Alessandro Costantino, che tanto amava la città pontina quanto amava lo sport. Educare i più piccoli, come singoli e come gruppi, a tematiche tanto importanti, specie sul nostro territorio, rappresenta un ottimo investimento per il futuro.
