Di Gabriella Gelso.
Il Bullismo, ovvero una serie di violenze fisiche e psicologiche effettuate da uno o più ragazzi nei confronti di altri coetanei, è ormai una macchia sempre più diffusa fra gli adolescenti. A sensibilizzare i ragazzi in merito a tale problematica, ci ha pensato “Bulli Stop”, Centro Nazionale Contro il Bullismo, il quale ha l’intento di aggregare gli adolescenti per informare di quanto il bullismo debba essere prevenuto e sconfitto. Questa associazione è protagonista al Festival dei Giovani nella città di Gaeta, dove sta tenendo convegni per rendere sempre più consapevoli i ragazzi della gravità di questa situazione. La presidentessa, Giovanna Pini, oltre ad intrattenere gli intervenuti con simpatici siparietti, per permettere loro di sentirsi a proprio agio, racconta alcune delle storie di vittime di Bullismo come Carolina Picchio, Francesco Scerbo, Andrea Spezzacatena. Tutte storie drammatiche di ragazzi che hanno perso la vita per colpa di bulli incoscienti ma soprattutto la responsabilità sottolinea la Pini, è anche di chi ne è testimone e non parla. Incoraggia il giovane pubblico a non avere paura di parlare, di dimostrare coraggio perché solo loro possono fare qualcosa per eliminare definitivamente questo fenomeno. Sono forti anche le testimonianze dei ragazzi che sono parte dell’Associazione, in quanto vittime o addirittura ex bulli. Il consiglio dispensato da parte di “Bulli Stop”, per combattere il bullismo è quello di socializzare, ma soprattutto invita le generazioni future a diventare ciò che si vuole essere non la copia di qualcun altro.