A proposito di disinformazione il Primo Cittadino e l’Assessore all’Igiene Urbana Alessandro Vona ritengono opportuno parlare di “Transazione De Vizia“.
Ma prima il Sindaco Mitrano vuole confermare in modo netto ed inequivocabile l’impegno dell’attuale Amministrazione a “realizzare il programma elaborato e denominato “Obbiettivo Welfare ed Economia”: un pacchetto di azioni concrete, relative va diversi ambiti sociali ed economici, finalizzate ad una sostanziale riduzione della pressione fiscale locale e a sostenere la ripresa economica del territorio. Grazie ad una oculata spending review, la razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse e un’attenta lotta all’evasione, prevediamo di individuare agevolazioni e detrazioni per famiglie con basso reddito, con figli e anziani a carico, riduzioni sostanziali per categorie disagiate, sgravi ed incentivi alle imprese, azioni di sostegno all’occupazione, così come di riuscire ad allargare la base imponibile con il recupero dell’evasione fiscale. La concretizzazione del programma richiederà del tempo. Ma stiamo velocizzando il percorso. Intanto a breve ci sarà il taglio netto alle tariffe cimiteriali. E questo è solo l’inizio“.
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Il riferimento è all’accordo siglato il 26 ottobre 2010, tra l’Amministrazione Raimondi e la Ditta De Vizia che all’epoca, e fino a maggio 2013, gestiva il Servizio di Igiene Urbana nel Comune di Gaeta. Una transazione concordata dall’Amministrazione Raimondi a causa del mancato pagamento da parte del Comune dei canoni dovuti alla Ditta per il periodo 31 maggio 2008 – 31 agosto 2010, per un totale di 3.367.585 euro, a fronte dei quali però si ponevano le penalità che, a sua volta, la De Vizia doveva al Comune per inadempienze contrattuali insieme ad alcune somme non dovute che la stessa Ditta doveva restituire poiché le erano state erroneamente rimborsate (mezzi non sostituiti, attrezzature non fornite ecc.) .
“Una transazione scellerata – afferma l’Assessore Vona – che ha svuotato le tasche dei cittadini. Un’operazione dell’Amministrazione Raimondi che ha pesato e pesa gravemente sulle casse comunali. Ecco perchè. A seguito della suddetta transazione, dagli oltre tre milioni sono stati detratti 1.464.580 euro. Ma, e qui vengono le dolenti note, l’Amministrazione passata ha riconosciuto alla De Vizia 441.682 euro, quale interessi sul credito vantato, e 589.697 euro per il servizio suppletivo di trasporto dei rifiuti in discarica reso con mezzi extra capitolato, ovvero non previsti dal contratto, a seguito della chiusura per inagibilità, nel 2009, da parte della Polizia Provinciale, dell’Isola Ecologica sul Lungomare Caboto (somma che andava a coprire il servizio extra fino al mese di ottobre 2010). Ed ancora con la stessa transazione, come specificato all’art. 4, sono stati riconosciuti per lo stesso servizio suppletivo a partire dal 1 novembre 2010 fino alla scadenza del contratto e sue successive proroghe, quindi anche dopo la riapertura dell’isola ecologica, la somma di 35.000 euro mensili. Una clausola iniqua che ha comportato un ulteriore grave esborso di denaro pubblico, ovvero di tutti noi cittadini, pari a 735.000 euro. Una fuoriuscita di risorse finanziarie dalle casse comunali interrotta solo dalla nostra efficiente azione amministrativa che, in soli due mesi, cioè nel luglio 2012 è riuscita a riattivare l’Isola Ecologica, sostenendo una spesa di circa 140.000 euro.
Ora per correttezza di informazione, noi chiediamo alla passata Amministrazione:
1. Perché riconoscere alla De Vizia un indennizzo per interessi di 441.682 euro per i canoni non pagati dal Comune se essa stessa era inadempiente in modo grave rispetto al Capitolato di Gara? . La De Vizia, affidataria del servizio di Igiene Urbana a partire dal 2007, in 6 mesi avrebbe dovuto raggiungere gli obiettivi prefissati, ma non lo ha fatto; sostituire i mezzi, ma non lo ha fatto; fornire attrezzature, ma non lo ha fatto;
2. Perché riconoscere il pagamento di 35.000 euro mensili per viaggi extra dopo la chiusura dell’Isola Ecologica sostenendo una spesa di 589.697 euro prima e di 735.000 euro dopo, se la De Vizia per contratto avrebbe dovuto reperire un’area idonea per effettuare il trasbordo dei rifiuti, utilizzando i bilici compattatori previsti in gara ed anche in questo è risultata inadempiente?;
3. Perché l’Amministrazione Raimondi non ha provveduto ai lavori necessari alla riattivazione dell’Isola Ecologica, optando invece , in modo davvero superficiale e contrario ad ogni forma di sana gestione della cosa pubblica, per il costoso servizio suppletivo? A fronte di soli 140.000 euro spesi per tali lavori dalla nostra Amministrazione, ha scelto di pesare enormemente sulle tasche dei cittadini facendo pagare al Comune ben 735.000 euro, cui vanno aggiunti i 589.697 euro e la multa da 1.537.600 euro elevata dalla Polizia Provinciale per inadempienza ambientale nei confronti dell’Amministrazione Raimondi. Multa causata dal colpevole mancato controllo sul servizio, poiché il “trasporto dei rifiuti solidi urbani raccolti nel Comune di Gaeta dalla ditta incaricata il quale veniva effettuato con mezzi accompagnati da una bolla di accompagnamento redatta su carta intestata del Comune di Gaeta. Gli stessi rifiuti venivano poi conferiti all’impianto di smaltimento non con lo stesso mezzo che aveva effettuato la raccolta, praticando così una forma di trasferenza dei rifiuti stessi, la quale per legge necessita di un formulario di identificazione”. Insomma dopo il danno, la beffa.
Tra l’altro l’assurda clausola dei 35.000 euro mensili ha spinto la Ditta affidataria a richiedere alla nostra Amministrazione il pagamento del servizio suppletivo per i dieci mesi successivi alla riapertura dell’Isola Ecologica (da agosto 2012 a maggio 2013), per complessivi 366.000 euro. Ma il giusto, motivato e fermo No della nostra Amministrazione ha impedito quest’altro enorme esborso di denaro pubblico. In sede di certificazione di regolarità dell’esecuzione dell’appalto, non abbiamo riconosciuto tale assurda pretesa, concessa invece dal precedente governo cittadino“.
“La riposta ai nostri perché sta nei fatti – conclude il Sindaco Mitrano – incapacità a governare, superficialità nelle azioni e nelle scelte amministrative, totale inettitudine alla negoziazione da parte degli amministratori raimondini e tutto ciò a danno dei cittadini, incuranti del bene della città. Ma di fronte a tutto ciò la Consigliere Marina Costabile dov’era, in altre cose affaccendata? Oggi come allora non si interessa di tutto questo, bé forse non sono così importanti per lei la trasparenza e la corretta informazione. E sempre per la corretta informazione è doveroso far sapere che con lo stesso servizio di igiene urbana , stessi mezzi e uomini, della precedente Amministrazione Comunale, abbiamo raggiunto il 20% di raccolta differenziata, partendo da un misero 8% del periodo raimondino, semplicemente attuando un costate ed efficace controllo dello stesso. Siamo certi che avviando a breve la raccolta differenziata porta a porta in gran parte della città colmeremo il gap esistente, mirando a superare il 40% di rifiuti differenziati“.
Comunicato Stampa <
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