A conclusione del primo ciclo di Laboratori di Cittadinanza, “Insieme per Gaeta” proporrà martedì 12 aprile dalle 18 alle 19:30, presso il Campo Base di via Indipendenza, una riflessione in merito. Sarà presente il candidato sindaco della Coalizione della Città, Luigi Passerino.
La trasparenza amministrativa costituisce un obiettivo che lo Stato intende perseguire rendendo espliciti sul web gli atti della Pubblica Amministrazione relativi alla gestione delle risorse. “Per noi” dice la dott.ssa Maria Ausilia Mancini, che ha organizzato l’incontro sul tema “è un’opportunità per rendere ancora più partecipi i cittadini nella gestione delle risorse pubbliche.”
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), guidata dal dott. Raffaele Cantone, consente di vigilare sulla piena trasparenza di tali atti e sulla loro massima diffusione. Una successione di leggi e linee guida, l’ultima delle quali è contenuta nel decreto legislativo 97 del 2016, che esplicita obblighi e modalità di comportamento per le strutture pubbliche e precisa il sistema di controllo che effettua l’ANAC.
Tutto ciò mette in evidenza che oramai si è maturata una tale preoccupazione nelle istituzioni, circa la possibilità che la corruzione possa annidarsi delle strutture pubbliche, che si è avvertito il bisogno di creare un organo di controllo sul loro operato.
Il legame che però si è voluto creare è quello che unisce l’azione di controllo della corruzione con quella tesa a rendere trasparente la gestione a tutti i cittadini, attraverso il sito web istituzionale di ciascun ente.
Ciò è finalizzato a rendere i cittadini “controllori” della gestione degli Enti presieduti da coloro che hanno votato. In sostanza l’ANAC si attiva non solo per effettuare un controllo sulla gestione, ma anche per garantire che la trasparenza pubblica consenta ai cittadini di effettuare il controllo.
Qui sta la novità dell’azione, ma anche la novità del ruolo che si chiede di esercitare ai cittadini. Essi non possono più esercitare solo l’atto di delega agli Amministratori quando esprimono il loro voto nelle tornate elettorali, né solo esercitare la valutazione sui servizi erogati, e nemmeno solo valutare l’impiego delle risorse del bilancio, ma devono, e ora possono, anche verificare chi usa le risorse economiche che il bilancio rende disponibili e anche chi offre il proprio contributo alla comunità, anche se solo a titolo gratuito.
Un’opportunità unica, che presuppone un coinvolgimento e una capacità da parte della popolazione affinché sia pronta ad esercitare questo nuovo ruolo possibile, si attrezzi per una consultazione consapevole dei siti web istituzionali e pretenda dalle Amministrazioni pubbliche un accesso che renda agibile la lettura degli Atti Amministrativi redatti.
Siamo certamente di fronte ad una rivoluzione nella gestione dei rapporti tra Amministrazione Pubblica e cittadini. I sistemi rappresentativi vanno ridisegnati perché la trasmissione orale e cartacea viene superata dall’uso della tecnologia web che consente l’accesso di rete in modo diretto e continuativo.
Noi di “Insieme per Gaeta” riteniamo, per l’esperienza maturata sul campo e che ci ha visti coinvolti in prima persona nella “partecipazione correttiva”, che intervenire sulle decisioni prese quando i lavori sono stati affidati e se ne pubblicizza addirittura la realizzazione, comporta un rallentamento dell’attività amministrativa, mentre con la trasparenza amministrativa, il controllo del cittadino è preventivo.
“Riteniamo che questo sia un atto di responsabilità” afferma Maria Ausilia Mancini , presidente dell’Associazione Insieme per Gaeta. “Dare a tutti la possibilità di controllare attraverso il sito web la gestione dell’Ente locale diventa una reale opportunità quando i cittadini si organizzano per farlo e non solo quando ciò è lasciato alla disponibilità dei singoli. Ciò peraltro non va vissuto come un gesto di sfiducia a priori nei riguardi dei funzionari pubblici a cui va tutto il nostro rispetto e gratitudine per il lavoro che fanno, ma proprio come educazione civica e partecipazione democratica della cittadinanza alla gestione della “cosa pubblica. L’insegnamento all’Università rende visibile questa necessità perché, per quanto sia più agevole per i giovani andare sulla rete, è pur sempre difficile per loro avvicinarsi alla Pubblica Amministrazione e rendersi partecipi della gestione pubblica. Con l’incontro che proponiamo, contiamo di condividere con il supporto del dott. Salvatore Paruta, esperto della materia, una riflessione comune non solo sulle novità della Legge sulla Trasparenza e su ciò che ne discende, ma sul modo con cui i cittadini possono organizzarsi per utilizzare tale opportunità e avvicinarsi nuovamente alle strutture pubbliche confortandole con la loro partecipazione”.
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