«Nonostante le tante opere pubbliche realizzate ed altre avviate e in via di completamento a fronte anche deli progetti che sono stati finanziati con fior di milioni di euro che sono stati assegnati a Gaeta da enti sovracomunali per migliorare la qualità della vita, c’è ancora qualche politico che vuole tentare di delegittimare l’Amministrazione Mitrano, che gode invece del sostegno di moltissimi cittadini». Lo afferma il capogruppo della Lista civica Mitrano, Gennaro Dies, il quale aggiunge che lo stesso sindaco è consapevole che ci sono ancora tante cose da migliorare; tuttavia c’è sempre chi apre la bocca solo per provocare vento, ovvero un “flatus vocis” per guadagnare uno spazio nella cronaca locale».
Parlano di turismo e non sanno cosa sia: basta guardarsi intorno o quantomeno informarsi. Che dire, infatti, del I Festival dei Giovani che tanto successo ha avuto nella nostra città? E degli eventi di livello nazionale ed addirittura internazionale che hanno ospitato migliaia e migliaia di persone durante la stagione estiva che non è ancora conclusa? Se questi pseudo-politici avessero avuto il buon senso di informarsi prima di parlare avrebbero scoperto che c’è ancora il pienone di turisti nelle strutture ricettive: dai B&B alle pensioni ed agli hotel. Cosa che fa ben sperare anche per la prima metà di settembre.
Certo, continua il consigliere comunale Dies, la siccità delle sorgenti Mazzoccolo e Capodacqua sta penalizzando non solo i cittadini ma anche i turisti. D’altronde, il sindaco Mitrano ha richiesto ed ottenuto con celerità dall’ATO4 Latina che i sindaci si riuniscano il 7 settembre prossimo nella sede distaccata di Latina per affrontare tale problematica e per individuare una soluzione alternativa, risolutiva e concreta per evitare ulteriori disagi alla cittadinanza.
Poi il consigliere Dies si sofferma su qualche politico nostrano che comincia a rialzare la testa dopo essere stato cacciato, come primo cittadino, dalla sua stessa maggioranza e che ha amministrato la città solo in funzione personalistica e clientelare senza aver mai prodotto alcun progetto finalizzato a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. E conclude: «C’è chi vuole rimettersi in gioco dopo i propri fallimenti? Si accomodi pure. Il popolo sarà il giudice sovrano».