Una concerto in memoria di Francois Capotosto quello tenutosi nel Santuario della SS Annunziata di Gaeta il 13 febbraio scorso, in occasione della giornata dedicata alla Madonna di Lourdes e alla preghiera per tutti gli ammalati. Una serata commovente e molto partecipata, organizzata da un gruppo di amici di Francois, il violinista nato a Nancy nel 1962 e morto in Francia proprio l’11 febbraio dello scorso anno, ma vissuto a Gaeta dove risiedono ancora i suoi figli Fabio e Jacqueline.
Proprio intorno ai due giovani,del resto, si è stretta tanta gente, in un’atmosfera rispettosa e coinvolgente. Fin dal primo brano, l’Adagio di Albinoni, eseguito da Angela Foddanu al violino e Angela Merenna all’organo, ci si è immersi nei ricordi e nelle riflessioni, rendendo poi numerosi omaggi alla Madre di Dio con le “Ave Maria” di Schubert, Piazzolla, Gounod, Arcadelt, “La Vergine degli Angeli” di Verdi, una splendida interpretazione del “Salve Maria” di Mercadante.
Non sono mancate le musiche che più piacevano a Francois Capotosto: l’Aria sulla IV corda di Bach, “Les Feuilles Mortes” di Kosma, “L’oboe di Gabriel” e “C’era una volta in America” di Morricone. Si sono alternati nell’esecuzione dei brani i musicisti Angela Merenna (organo), Angela Foddanu (violino), Alessio Ruggeri (oboe), Tommaso Cognigni (organo), le voci stupende dei soprano Raffaella Fraioli e Tiziana Cerri.
Ad esibirsi sul finale il Coro della Cattedrale S.M. Assunta di Gaeta, diretto da Attilio D’Amante ed accompagnato all’organo da Anna Agostini. La serata, su espresso desiderio degli organizzatori, è stata dedicata anche alla Lega Italiana Lotta ai Tumori (LILT) la cui sezione provinciale di Latina è presente anche a Gaeta con una sede della delegazione Sudpontino, inaugurata il 19 settembre scorso e operante per il territorio che va da Fondi al Garigliano. Ne è responsabile Rosario Cienzo su nomina del presidente Alessandro Rossi e del Direttivo Provinciale.
Nel ringraziare e portare il saluto della LILT provinciale e locale, Cienzo ha voluto ricordare Francois e la sua passione per la musica. Durante tutto il concerto la conduttrice Sandra Cervone aveva letto una nota biografica di Capotosto e le testimonianze della madre Josette, il Maestro di viola e violino Massimo Pradella, i figli.
Le conclusioni della serata sono state invece affidate a Monsignor Giuseppe Sparagna, rettore del Santuario e parroco della Comunità di Sant’Erasmo. A lui era dedicato il brano finale eseguito dal Coro (“Signore delle cime” di De Marzi). Durante i ringraziamenti e i saluti sono risuonate le note di “Canone” di Pachelbel.
Sandra Cervone
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