Si terrà il 14 aprile alle ore 11 la cerimonia inaugurale in cui che il sindaco Cosmo Mitrano scoprirà una targa marmorea in via Nettuno a ricordo della primitiva immagine della Madonna del Quartuccio, distrutta nei bombardamenti del 1943.
Verrà collocata sotto il quadro dipinto dalla nota artista gaetana Valentina Valente.
La targa riporta una sintetica frase tratta dal romanzo di Ramón del Valle-Inclán Sonata di primavera, facente parte della quadrilogia Memorie del Marchese di Bradomín, (1902-1905), che è considerata l’opera principe della prosa spagnola “modernista” (simbolista-decadente). In Sonata de primavera appare una descrizione in cui si specchia con precisa nitidezza l’effigie della primitiva Madonna del Quartuccio. Si tratta del più significativo fra i dati che, in questo romanzo, fanno pensare a Gaeta come fonte di ispirazione per alcuni scenari dell’azione narrativa.
L’evento di giovedì ha anche un’altra valenza celebrativa. Quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita di Valle-Inclán che, originario del “Finisterre” spagnolo – la Galizia –, è poeta, scrittore e drammaturgo di fama universale e uno degli artisti che più hanno contribuito a innovare la letteratura del 900. La cerimonia avrà luogo subito dopo la conferenza stampa che si terrà nella Hall del B&B Il Quartuccio.
Nel corso di essa, la professoressa Dianella Gambini (Università per Stranieri di Perugia) illustrerà i motivi per cui una fitta trama di elementi storico-geografici, culturali e artistici riconoscibili nella filigrana del testo di Sonata de primavera sono riferibili alle città di Gaeta e di Viareggio – luoghi simbolo del legittimismo borbonico in Italia – e permettono, dunque, una lettura anche in chiave “ideologica” del medesimo.