All’unanimità il Consiglio Comunale apre le porte alle videoriprese in diretta streaming e alle trasmissioni via radio. L’ultima riunione dell’assise civica, lo scorso 6 novembre, ha determinato una svolta nella storia politico – amministrativa della città con l’approvazione, pienamente concordata, del Regolamento per la disciplina delle videoriprese e trasmissione delle sedute del Consiglio Comunale.
Favorire la partecipazione dei cittadini all’attività politico – amministrativa dell’Ente: questa la motivazione principale che ha spinto l’intera rappresentanza consiliare all’adozione del tanto atteso Regolamento, frutto di un approfondito lavoro sinergico tra maggioranza e minoranza, coordinato dal Presidente del Consiglio Comunale Luigi Coscione.
Videoriprese e trasmissioni su web e radiofoniche in diretta dello svolgimento del Consiglio Comunale: queste le attività consentite dal Regolamento e autorizzate dal Presidente dell’assemblea cittadina, come stabilisce l’art.3.
Soddisfatto il Presidente Coscione per aver risolto positivamente un’annosa questione della vita amministrativa cittadina: “Saranno installate tre telecamere nell’Aula Consiliare, la diffusione delle immagini potrà avvenire solo su streaming – video in diretta web, sul sito istituzionale del Comune. La responsabilità della gestione dell’impianto, il suo costante adeguamento alle norme di sicurezza previste dalla normativa ed il continuo controllo sull’uso delle immagini inquadrate e raccolte, spetta al responsabile comunale del trattamento dei dati. Sarà compito della Presidenza del Consiglio effettuare periodiche verifiche al fine di vigilare sulla puntuale esecuzione delle procedure stabilite dal Regolamento. Dietro autorizzazione della Presidenza, inoltre, sarà possibile anche la trasmissione in diretta radio dei lavori consiliari. La gestione del servizio di informazione e partecipazione dei cittadini ai lavori del Consiglio è comunale”.
Il Regolamento dispone anche l’ammissione in Aula di telecamere e di altri strumenti di videoripresa, l’utilizzo di servizi ed il collegamento delle attrezzature di eventuali soggetto esterni, purché in regola con la normativa vigente in materia di testate giornalistiche, e autorizzati dal Presidente del Consiglio. L’autorizzazione avrà validità annuale. Il diniego della ripresa televisiva viene deciso dalla Presidenza.
Massima attenzione verso i dati cosiddetti sensibili: all’art. 8 si prevede il divieto assoluto di riprese audiovisive ogni qualvolta le discussioni consiliari hanno per oggetto dati che attengano lo stato di salute, l’origine razziale o etnica, le convinzioni religiose o filosofiche, dati sensibili e personali, ai sensi di legge. Infine si stabilisce all’art.10 che Amministratori e consiglieri comunali potranno concedere interviste esclusivamente all’esterno della Sala Consiliare, al fine di evitare ogni intralcio al lavoro del Consiglio, durante lo svolgimento delle sedute.
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