Nell’ambito della 7^ edizione iniziata lo scorso 15 ottobre e in chiusura il 20 con la Cerimonia di Premiazione alle ore 20,45 presso il Cinema Teatro Ariston di Gaeta, Visioni Corte International Short Film Festival dedica uno speciale a un genere, amatissimo nel mondo, che proprio in Italia, a partire dagli anni ’60, ha avuto un notevole successo, protrattosi felicemente per almeno tre decenni: il Giallo.
Nel 1963 Mario Bava porta sugli schermi il film “La ragazza che sapeva troppo”, nel quale un personaggio contorto e spaventoso semina orrore e morte per le strade di Roma. È tuttavia nel 1964, con “Sei donne per l’assassino”, sempre per la regia di Bava, che si delineano definitivamente quelli che saranno i tratti caratteristici del genere: l’assassino vestito con un impermeabile scuro, guanti e cappello, soggettive del killer, scene dei delitti diversificate nonché particolarmente elaborate e cruente, musiche ossessive e anche un pizzico di nudità, tipica degli anni a venire.
Un filone che ha la sua consacrazione con i film di Dario Argento, che con “L’uccello dalle piume di cristallo” (1970) detterà le regole del genere e che con “Profondo Rosso” (1975) arriverà ai massimi livelli, con contaminazioni anche nel fantastico e nell’horror nei film successivi. Ma tanti saranno i registi che si cimenteranno con questo fortunato genere cinematografico, come Lucio Fulci, Sergio Martino o Umberto Lenzi.
L’incontro dedicato al Giallo all’Italiana, programmato per venerdì 19 Ottobre, alle ore 18.00 presso lo Yacht Club Café all’interno della Base Nautica “Flavio Gioia” di Gaeta, vedrà la partecipazione del noto critico cinematografico Claudio Bartolini, autore del volume “Il cinema giallo-thriller italiano” (Gremese), e dei registi Sergio Martino, autore di film ormai classici come “Lo strano vizio della signora Wardh” (1971) e “Tutti i colori del buio” (1972), ed Eros D’Antona, autore di “Die in one day” (2018), che racconteranno l’evoluzione del Giallo all’Italiana fino ai giorni nostri e della sua influenza nel cinema internazionale.
Proseguirà poi in serata, ore 20,30, presso il Cinema Teatro Ariston di Gaeta, la quinta e ultima parte dei cortometraggi in gara. Saranno proiettate le seguenti opere: Il Signor Acciaio (Italia), Lemon & Elderflower (UK), Due volte (Italia), Kein problem (Danimarca), Radici di Ferro (Italia), She seemed to be crying (Italia), Un padre (Italia). Seguiranno ben cinque anteprime nazionali: il cortometraggio di animazione “Run Rostam Run” di Hossein Molayemi (Iran), “Chuchotage” di Barnabás Tóth, “King Kong” di Lo Xu-Ming Tong (Canada), “New Feelings” di Anastasia Nechaeva e “The Boat” di Valerji Gaken, entrambi provenienti dalla Russia.
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