Arriva a Gaeta, nell’ambito di Vivil’Arte, la rassegna di eventi interamente rivolti alla Cultura e a tutte le sue espressioni, l’originale mostra “Tutto il mondo di Guareschi“, a cura delle Associazioni Club dei Ventitré e Centro Storico Sant’ Erasmo. L’esposizione sarà inaugurata sabato 14 marzo alle ore 17, nell’ex Caserma Cosenz, Piazzetta della SS. Annunziata, Gaeta Medievale, e resterà aperta fino al 22 marzo prossimo tutti giorni dalle ore 16 alle ore 19.
E’ dedicata allo scrittore, giornalista, umorista, vignettista Giovannino Guareschi, particolarmente conosciuto per aver creato, con la sua penna, l’intramontabile personaggio di don Camillo descrivendone il mondo e le vicissitudini, sempre in contrasto con il personaggio antagonista Don Peppone. Il successo che raggiunse Giovannino Guareschi negli anni cinquanta, con le versioni cinematografiche di alcuni episodi di «Mondo piccolo», fu enorme: i personaggi di don Camillo e Peppone, rivestiti di celluloide e portati sugli schermi di tutto il mondo, diventarono i simboli di un’epoca. Questo successo forse lo avrebbe raggiunto ugualmente con i suoi libri senza l’aiuto di Cervi -Peppone e Fernandel -don Camillo, ma è indubbio che questi ne accelerarono l’arrivo abbreviando i tempi e offrendogli anche un’enorme, inaspettata popolarità. Ed è proprio questa popolarità che permette oggi ai giovani e giovanissimi, che lo conoscono solo grazie ai vecchi film riproposti in televisione, di provare interesse e desiderare di saperne di più su di lui.
Lo scrittore italiano in assoluto più tradotto al mondo verrà ricordato con spazi espositivi diversi e stimolanti destinati ad interessare e coinvolgere visitatori di tutte le età’. “Abbiamo allestito – spiegano gli organizzatori coordinati da Fulvia Frallicciardi – una galleria che ospiterà la mostra itinerante messa a disposizione dai figli Alberto e Carlotta Guareschi. La mostra sarà arricchita da un piccolo cinema dove sarà possibile vedere filmati inediti. Una novità assoluta che abbiamo voluto realizzare per dare vita ad una mostra che interagisce con i visitatori, è rappresentata dalla riproduzione della mitica cucina di Don Camillo: in quest’angolo sarà possibile degustare i piatti descritti nei libri di Guareschi. Inoltre abbiamo allestito un angolo dove i bambini potranno disegnare e colorare anche riproducendo i lavori di Guareschi. Infine abbiamo previsto un concorso a premi rivolto ai ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado“.
Per l’Assessore alla Cultura Francesca Lucreziano “La mostra rappresenta un modo originale per far conoscere meglio un autore che, con i suoi libri ed i suoi film, fa parte dei ricordi di tutte le generazioni; un uomo che ha attraversato importanti vicende umane, storiche e sociali con grande forza e coerenza. La Mostra vuole far conoscere soprattutto quest’uomo, perché il suo messaggio di grande umanità, sorretto da una Fede sconfinata, e dettato da una grande simpatia per il suo prossimo, in questo mondo sempre più confuso, non può che far bene a chi lo ascolta“.
Nella galleria espositiva sono stati installati venti pannelli con documenti, fotografie, ritagli, disegni che narrano la vita e le opere di Giovannino Guareschi. Partendo da un albero genealogico con le foto dei nonni, dei genitori, del fratello e di Giovannino, si potrà scorrere la vita dello scrittore e di un intenso periodo storico, attraverso i quaderni delle elementari, le foto e documenti delle cooperative socialiste della Bassa, di Giovanni Faraboli (il prototipo di Peppone), e di Giovannino al Liceo, del periodo parmigiano, del periodo milanese del “Bertoldo”, dell’internamento militare nei Lager tedeschi, di Giovannino e dei suoi colleghi del primo periodo del “Candido” con le prime grandi campagne legate all’impegno civile, della nascita letteraria di “Don Camillo”. E ancora, foto di scena, documenti e disegni legati alla nascita cinematografica di “Don Camillo” e al suo strepitoso successo internazionale; ed infine documenti relativi alle due condanne per diffamazione a mezzo stampa su “Candido” di Einaudi e di De Gasperi, alla chiusura di “Candido” e agli ultimi lavori di Giovannino.
Ingresso libero.