Gaeta/Arte: Vernissage del tedesco Kunstrasen. Appuntamento sabato 8 ottobre

Kunstrasen ritorna con una prima personale che raccoglie opere su tela che lo hanno reso noto al pubblico e nuove produzioni. 

A completare la mostra anche due splendide serigrafie realizzate per l’occasione, una stampata a Torino e l’altra a Berlino, per confermare questo sodalizio italo/tedesco. Kunstrasen come ama definirsi uno ‘Studio Artist’, non ha molta esperienza ‘su strada‘, ma le sue opere sono molto richieste da collezionisti ed appassionati. Le sue tematiche sociali/politiche sono patinate, colorate e pungenti; molto spesso affronta e si confronta anche con il sistema Arte in modo sarcastico e divertente. La finitura delle sue tele è splendida un altro punto a favore dello stencil artist tedesco. Kunstrasen di cui non si conosce la vera identità è un personaggio molto sensibile ed introspettivo che riesce a tirar fuori dal suo universo interno, immagini ed opere che lanciano allo spettatore sempre un messaggio ed una riflessione. Enjoy your Hell. Le notizie biografiche riguardanti la vita di Kunstrasen sono molto esigue. Di certo sappiamo che è nato in una piccola cittadina della Germania, di cui non sappiamo il nome, e che una volta finite le scuole ha vissuto prima in Canada e poi in Gran Bretagna, dove ha frequentato l’università. Conclusi gli studi l’artista è tornato in Germania, trasferendosi inizialmente a Mannheim poi ad Heidelberg, per poi fare ritorno nella piccola e misteriosa città tedesca in cui è nato.

Il nome d’arte scelto dall’artista, Kunstrasen, è composto dalla parola kunst che significa arte e da rasen che significa erba sintetica. Il rimando a qualcosa di artificiale, di finto si ricollega strettamente alla sua ricerca artistica, volta all’analisi delle contraddizioni e dei paradossi della società contemporanea e dell’art system, che l’artista tedesco schernisce con opere ironiche e irriverenti. La parola rasen ha però anche un altro significato, quello di velocità, che rimanda alla scelta dello stencil come tecnica artistica prediletta. 

Inoltre, ci dice l’artista, “In Germania abbiamo anche la parola Herzrasen, che significa che il cuore batte più velocemente del normale che rappresenta quello che l’arte suscita in me”. 

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