Sala gremita e pubblico delle grandi occasioni per il convegno organizzato dall’associazione Diritto&Donna dal titolo “La violenza domestica”. Nell’elegante cornice del Club Nautico di Gaeta, il Generale Luciano Garofano, dal 1995 al 2009 comandante del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Parma, e l’Avvocato Nicodemo Gentile, penalista impegnato da anni in processi a livello nazionale, hanno catturato l’attenzione dei presenti, spaziando dalla violenza domestica, intesa dal punto di vista fisico, psicologico, relazionale ed economico su donne, uomini e bambini, allo stalking, fino ad arrivare al bullismo e al cyberbullismo.
«Quando arriva il diritto – ha precisato il Generale Garofano -, vuol dire che è arrivata una sconfitta. La violenza domestica è un problema soprattutto maschile, che dobbiamo combattere con la prevenzione a partire dai bambini, attuando una sorta di osmosi educativa tra scuola e famiglia. Solo negli ultimi anni l’opinione pubblica si è resa conto di un fenomeno purtroppo ancora sottovalutato, affrontato con una carenza di strumenti e di risorse che non sono proporzionali alla gravità del problema. Convegni come questi sono importantissimi, perché solo in questo modo possiamo incontrarci, confrontarci e verificare cosa ancora possiamo fare. E possiamo fare ancora molto. Agiamo prima che accada».
«Credo che la violenza domestica – ha spiegato l’Avvocato Nicodemo Gentile – sia la forma più subdola di violenza, che spesso, come nei casi di Roberta Ragusa e Guerrina Piscaglia di cui mi occupo, non dà segnali e arriva quando meno te l’aspetti. È molto importante affrontare questi temi e sono sempre disponibile ad apportare il mio contributo, anche perché il mio motto è: il nemico se lo conosci lo combatti meglio. E per conoscerlo, bisogna discutere, parlare e, di conseguenza, conoscere le altre esperienze».
«È stato per noi un onore – ha aggiunto la Presidente di Diritto&Donna, Avv. Valeria Aprile – avere qui a Gaeta due ospiti come il Generale Garofano e il collega Nicodemo Gentile, che hanno accettato con entusiasmo il nostro invito. Vogliamo continuare su questa strada, sensibilizzando la cittadinanza e aiutando ancor di più tutti coloro che subiscono violenza: all’interno della nostra associazione, sita in Corso Cavour 24 ma presente anche su Facebook per un primo contatto, potranno infatti trovare assistenza non solo legale ma anche psicologica. Ci tengo a precisare che la nostra attenzione si rivolge a donne, uomini e bambini, e proprio a quest’ultimi sarà dedicato il nostro prossimo progetto».
Nel corso della serata, moderata dalla giornalista Alessandra Aprile, il Generale Garofano ha inoltre presentato due libri: “I labirinti del male. Femminicidio, stalking e violenza sulle donne: che cosa sono, come difendersi”, scritto con Rossella Diaz, e “La prepotenza invisibile. Bulli e cyberbulli: chi sono, come difendersi”, scritto con Lorenzo Puglisi; due testi in cui, partendo da storie vere, da testimonianze dirette delle vittime e dei loro parenti, si analizzano questi odiosi fenomeni e comportamenti che spesso, anche solo nel giro di pochi secondi, possono rovinare l’intera vita di tante persone.
Luciano Garofano, laureato in Scienze biologiche e specializzato in Tossicologia forense, è stato comandante dal 1995 al 2009 del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Parma, ed ha svolto numerosi incarichi di consulenza tecnica e perizia per l’Autorità giudiziaria in delicati e complessi casi di risonanza nazionale, come gli omicidi di Novi Ligure, di Cogne, Erba e Garlasco. È inoltre Consulente Tecnico di parte di casi delittuosi tuttora aperti, tra i quali gli omicidi di Serena Mollicone e Sarah Scazzi, e le vicende di Denise Pipitone e Angela Celentano. Oltre ad essere autore di numerosi libri e pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali di Scienze Forensi, è presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi e del Comitato Provinciale dell’Unicef di Parma.
Nicodemo Gentile, avvocato penalista e titolare dello studio legale Gentile, ubicato in Perugia, è da più anni impegnato in delicati processi a livello nazionale (vicende Meredith Kercher, Sarah Scazzi, Salvatore Parolisi, giallo dell’Olgiata, Trifone e Teresa, Guerrina Piscaglia e Roberta Ragusa) e legale di riferimento di varie associazioni di volontariato e di scopo sociale. Prima fra tutte, l’Associazione Penelope, del quale è volontario, nonché Presidente della Sez. Regionale della Toscana. È parte civile nella vicenda giudiziaria a carico di Antonio Logli, accusato dell’omicidio della moglie Roberta Ragusa, e nei casi relativi ad Elena Ceste e Guerrina Piscaglia. Lo studio è operativo nelle più importanti città italiane, dove si avvale di selezionati colleghi e tecnici locali.
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