Gaeta/Dies: “Bilanci esecutivo Raimondi? Un disastro nel vuoto amministrativo”

Il bilancio del Comune di Gaeta durante l’Amministrazione Raimondi? Un disastro totale, senza che la città abbia avuto il minimo beneficio in termini di miglioramento della vivibilità, di sviluppo urbanistico, di crescita economica, di riqualificazione territoriale, di sistemazione degli edifici scolastici, di miglioramento, e men che meno di aumento, dei servizi al cittadino“. Così il Consigliere Comunale Gennaro Dies che rispedisce, ai detrattori dell’attuale Amministrazione Comunale, le valutazioni del tutto soggettive, e di conseguenza prive di fondamento, espresse in tema di bilancio comunale.

Gennaro Diesgennaro_diesDies sopratutto vuole fare chiarezza “in un ambito complesso e difficile da capire per i non addetti ai lavori, che troppo facilmente può essere strumentalizzato da chi, senza scrupoli, non ha interesse alla verità dei fatti, ma solo a gettare fango, nella speranza di raccogliere consensi elettorali“.

Ma veniamo ai dati ed ai fatti: “L’Amministrazione Raimondi – afferma il Consigliere – nei 5 anni di mandato, ha pagato in media interessi passivi annui per oltre 100.000 euro, raggiungendo il picco massimo tra il 2008 ed il 2009 quando ha dovuto pagare 240.000 euro di interessi passivi. Interessi commisurati all’utilizzazione massima dell’anticipazione di cassa, concessa dalla banca al Comune. Nel luglio 2008 sul limite massimo di scoperto ad essa concesso pari a 7 milioni di euro, la precedente Amministrazione ne ha utilizzati 8 milioni, sforando quindi di un milione di euro. Tale sforamento di anticipazione di cassa è da Corte dei Conti. La nostra Amministrazione su un limite massimo di anticipazione di cassa, previsto dalla Legge, di 11 milioni ne ha utilizzati 2 milioni e 300.000 euro. A fine anno abbiamo chiuso con saldo attivo l’anticipazione di Tesoreria, per la seconda volta durante il nostro mandato amministrativo. Al 31 dicembre 2016 il valore di Tesoreria era infatti pari a 35.873,96. L’Amministrazione Raimondi ha chiuso sempre con saldo negativo.

Il Consigliere Dies interviene anche sulla questione tasse: “Durante il quinquennio 2007 – 2012, il Governo Centrale aveva stabilito il blocco delle aliquote comunali: quindi anche volendo, la precedente amministrazione non poteva aumentarle. Quando poi, negli anni successivi, il Governo si è reso conto che senza i trasferimenti finanziari dello Stato, i Comuni non sarebbero riusciti nemmeno a garantire i servizi indispensabili al cittadino, ha eliminato il blocco consentendo agli Enti Locali di rideterminare le tariffe. Il buon Alfredo Cardi (assessore al bilancio nell’esecutivo Raimondi) ha comunque realizzato una manovra fiscale che prevedeva il pagamento dell’ICI sulle aree edificabili: ebbene questa manovra è stata oggetto di verifica da parte della Guardia di Finanza e l’ex assessore Cardi è stato messo in mora per un totale di 5 milioni di euro in 5 anni. Inoltre sempre nel corso della precedente Amministrazione è stata istituita una tassa sull’ombra: eh sì, leggete bene sull’ombra, che i commercianti della nostra città conoscono bene. Tassa che la nostra Amministrazione ha immediatamente provveduto a ridurre e per il cui ulteriore contenimento sta ancora lavorando“.

Infine sottolinea:”La nostra Amministrazione in 5 anni non ha avuto nessun rilievo da parte degli organi di controllo né sui bilanci né sui rendiconti trasmessi. A differenza della precedente Amministrazione che ha visto alcuni suoi rendiconti oggetto dei suddetti rilievi“.

In sintesi – conclude Dies – volendo dare un’idea chiara della gestione delle finanze e dei bilanci comunali durante l’Amministrazione Mitrano, potremmo dire: pagati meno interessi, investiti oltre 20 milioni di euro per la città, fondi ottenuti dall’Europa, dalla Regione, dall’Autorità Portuale e dalla Provincia.
Esecutivo Raimondi? Bilanci disastrosi con gravi esborsi economici a carico dei cittadini e con zero investimenti sul territorio! La precedente Amministrazione in realtà ha gestito (male) il nulla, perché nulla ha realizzato
“.

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