“Vogliamo ricordare ai 5 stelle, che mostrano di non avere minimamente contezza delle Leggi vigenti in materia, che il Coifal è un Ente pubblico dotato di propria autonomia giuridica, retto dallo Statuto e dalla sua convenzione consortile nonché dalle norme applicabili in materia.
Risultano completamente false, ancorché infondate, le accuse relative alle “competenze” dei Consigli comunali, in quanto il Coifal agisce con i propri Organi sociali, e non con deliberazioni dei Comuni aderenti. Basti avere contezza di quanto disposto dal Testo Unico degli Enti locali e dalle altre Leggi in materia di Consorzi intercomunali per comprendere l’assoluta infondatezza e strumentalità delle dichiarazioni dei 5 stelle.
In più bisogna ricordare che nelle delibere approvate dai Consigli comunali era specificatamente indicata la modalità di gestione ed il Coifal ha operato in ossequio alle linee dettate da queste delibere. Le dichiarazioni attribuite al Sindaco Mitrano sono assolutamente false, generate da un articolo di un sito di notizie locali che è stato già smentito. Di seguito le dichiarazioni del Sindaco di Gaeta: <<Sono completamente false ed infondate le dichiarazioni attribuite alla mia persona circa il Coifal. Non ho mai posto dubbi sull’operato e sulla bontà del Consorzio intercomunale, riponendo massima fiducia negli amministratori del Coifal. Sono sconcertato della strumentalizzazione che si è creata attorno al progetto delle farmacie comunali, addirittura arrivando ad attribuire dichiarazioni assolutamente infondate, ancorché false, con il solo scopo di sabotare una operazione che invece difende interessi pubblici importanti e primari come quello di arricchire l’offerta farmaceutica ed assistenziale alle nostre popolazioni>>.
In merito ai controlli i 5 stelle dovrebbero avere contezza delle direttive europee in materia che disciplinano la questione, e secondo le quali il Coifal ha diligentemente operato. Dovrebbero poi studiare le norme che regolano le nomine all’interno del Coifal, per comprendere che alcuna Legge è stata violata e che tutti i passaggi che le Leggi imponevano sono stati posti in essere, ivi compreso quelli previsti dall’art.42 TUEL. I 5 stelle sanno bene che la procedura esperita è una procedura “europea” pubblicata in tutti Paesi membri in tutte le lingue ufficiali, sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, sul Sito internet del Ministero delle Infrastrutture, sull’osservatorio regionale, oltre che essere pubblicato su due quotidiani nazionali e locali ed infine pubblicato sul sito web istituzionale del Coifal dove ha registrato migliaia di visualizzazioni nelle prime settimane. Le amministrazioni comunali interessate sono state tutte portate a conoscenza delle procedure e degli atti assunti, tutti diligentemente pubblicati sull’Albo pretorio on.line del Coifal.
Insomma solo strumentalizzazioni politiche assolutamente infondate nella sostanza che mirano unicamente a sabotare una operazione di Best practies di pubblica amministrazione che porta un grande valore aggiunto ai nostri territori e che, evidentemente, dà molto fastidio alle opposizioni politiche.”
Comunicato Stampa Coifal
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