La Gran Guardia alla Città di Gaeta: ultimi step. Con la presa d’atto dell’Accordo di Valorizzazione da parte del Consiglio Comunale, nell’ultima seduta del 29 novembre scorso, si è conclusa un’altra importante tappa dell’iter relativo all’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dello storico edificio, sito nel cuore di Gaeta Medioevale. Prossimo ed ultimo atto: la firma dell’Atto notarile con l’Agenzia del Demanio.
“Sta giungendo a termine l’iter di un grandioso progetto per la nostra città al quale abbiamo sempre creduto – dichiara soddisfatto il Sindaco di GaetaCosmo Mitrano – consapevoli però di quanto ripido e difficile sarebbe stato il cammino. Ma il tenace impegno della nostra Amministrazione, la collaborazione degli uffici comunali competenti, la disponibilità a valutare la nostra proposta di valorizzazione della Gran Guardia da parte degli organi preposti del MIBACT, della Soprintendenza e dell’Agenzia del Demanio, hanno permesso a tutti noi di riaprire le porte della Gran Guardia alla Città di Gaeta. E a scrivere tutti insieme una nuova pagina della Storia cittadina”.
A dare il via alle procedure per l’acquisizione a titolo gratuito, la delibera n.102 del 9 giugno 2016, con la quale la Giunta ha aderito al Federalismo Demaniale Culturale (ex art.5, comma 5 D. Lgs. n. 85 del 28/05/2010), approvando la proposta di Programma di Valorizzazione della Gran Guardia e del connesso progetto di restauro e recupero funzionale.
Secondo step: l’accoglimento della proposta e a seguire la firma dell’Accordo di Valorizzazione da parte del Ministero dei Beni Culturali e del Paesaggio e dell’Agenzia del Demanio. Accordo siglato in un’atmosfera di grande entusiasmo e partecipazione popolare nella Sala di Rappresentanza della Gran Guardia, il 12 ottobre scorso alla presenza del prefetto Pierluigi Faloni, del prof. Giampaolo D’Andrea (capo di gabinetto del ministro Franceschini), della dottoressa Daniela Porro (Segretario Regionale per il Lazio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo) e dell’ing. Pier Giorgio Allegroni (Direttore dell’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Lazio).
Nell’Accordo sono stati stabiliti e precisati gli obbiettivi e le modalità di attuazione della Valorizzazione dell’immobile. Definita anche un’indicazione preliminare degli interventi tecnici di recupero del bene. La presa d’atto da parte del Consiglio Comunale di tale Accordo apre la strada all’ultimo atto: la firma a Roma dell’Atto notarile con l’Agenzia del demanio. Si potrà così procedere all’approvazione del progetto esecutivo di recupero del bene ed all’ottenimento dei necessari nulla osta per l’avvio dei lavori.
Obiettivo prefissato dall’Amministrazione Comunale: recuperare lo storico edificio e dedicarlo alla promozione dell’offerta turistica, culturale ed artistica del territorio. L’idea di valorizzazione consiste pertanto nell’utilizzo della Gran Guardia come luogo che rappresenti simbolicamente il “punto di accesso” e di promozione del sistema museale e storico- culturale della Città di Gaeta, un’offerta culturale che non ha eguali fino a Roma. In particolare il quartiere medievale di S. Erasmo, proprio grazie alla presenza di diversi siti culturali, ha potuto realizzare una “rete” culturale e museale mettendo a sistema i luoghi che rappresentano una potenzialità in tal senso: il Museo Diocesano, il Santuario della Santissima Annunziata, la Pinacoteca d’Arte Contemporanea Giovanni Da Gaeta, il Palazzo della Cultura, il Castello Angioino – Aragonese, la Cattedrale di S. Erasmo, il Parco regionale di Monte Orlando che, oltre al prezioso patrimonio paesaggistico, possiede anche un notevole patrimonio storico -archeologico.
L’immobile Gran Guardia è al centro di questa ricchezza artistica e culturale, affacciandosi sulla piazza principale del quartiere medievale. Per questo motivo, ma anche per la sua storia e le attività ricreative e di rappresentanza che l’Esercito italiano era solito svolgere al suo interno, lo storico edificio rappresenta un simbolo importante per i cittadini di Gaeta.
“La sua collocazione strategica – spiega il Primo Cittadino – rende la Gran Guardia perfettamente idonea ad accogliere e promuovere l’intera offerta museale, storica e culturale della Città.Al contempo l’antico palazzo potrà ospitare, nei due saloni di rappresentanza, eventi ed iniziative di particolare prestigio e rilevanza. La strategia di valorizzazione passa innanzitutto dal recupero strutturale dell’edificio che necessita di numerosi e rilevanti interventi. In secondo luogo la valorizzazione del bene prenderà concretamente forma attraverso il suo utilizzo istituzionale: la sua apertura al pubblico sia per l’accesso al sistema museale, sia per ospitare, quale sede privilegiata, manifestazioni ed iniziative mirate, in piena sintonia con il valore e la storia dell’edificio, il quale si presta a fungere anche da auditorium per eventi musicali di elevato profilo artistico”
Le spese per il recupero e la ristrutturazione dell’immobile saranno sostenute dalle casse comunali, fatta salva la possibilità di ricercare soggetti privati che intendano sponsorizzare, nelle modalità previste dalla Legge, gli interventi di ristrutturazione in questione. Inoltre l’Amministrazione Comunale si riserva la possibilità di partecipare, per il reperimento delle risorse, a bandi di finanziamento regionali, governativi, comunitari e/o privati. L’intera struttura sarà gestita dal Comune di Gaeta.