A Gaeta e nel territorio sud pontino, il pesce è on line: è operativa la piattaforma informatica per l’attività di compravendita via web del pescato. L’innovativo sistema di promozione e commercializzazione sul mercato dei prodotti della pesca locale è stato attivato nell’ambito del Piano Integrato di valorizzazione e promozione dei prodotti della pesca del Mar Tirreno Pontino e Isole Ponziane”, dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e dal Gac (Gruppo di Azione Costiera ) Mar Tirreno Pontino e Isole Ponziane, finanziato dal FEP (Fondo Europeo per la Pesca), in partnership con il Comune di Gaeta.
“L’avvio della piattaforma digitale — ha dichiarato il Sindaco Cosmo Mitrano — apre nuovi orizzonti commerciali per il mondo della pesca locale. Siamo di fronte aD una nuova progettualità che proietta la tradizionale professionalità degli addetti e la qualità dei prodotti verso la necessaria innovazione richiesta dalle nuove prospettive dei mercati”.
La piattaforma informatica, realizzata da Edmondo Colella Tecnico per la comunicazione presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Antonio Di Cicco tecnico per l’implementazione della piattaforma web, è stata presentata nella conferenza stampa, svoltasi venerdì 27 novembre u.s. nell’Aula Consiliare del Comune di Gaeta.
L’incontro ha visto la partecipazione del Pro Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Prof. Raffaele Trequattrini, del Direttore Tecnico del GAC (Gruppo di Azione Costiera) dr. Pasquale Ranucci. L’iniziativa è stata illustrata dal Prof. Giuseppe Russo, Docente dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, e dai tecnici Edmondo Colella e Antonio Di Cicco. Presenti anche delegati delle cooperative locali di pescatori.
“Un modo del tutto nuovo di gestire la compravendita del pesce, che si avvale della tecnologia, sperimentato con successo in altre città italiane, da oggi è operativo anche a Gaeta nel territorio sud pontino – ha affermato il Prof Russo – il sistema sarà gestito dall’Università di Cassino per 5 anni. L’accesso è garantito a tutti gli operatori del settore: ai primi di dicembre saranno assegnate le password “.
I tecnici Colella e Di Cicco hanno spiegato in modo esaustivo il funzionamento della piattaforma: i pescatori dotati di password, appena concluse le operazioni di pesca, possono inserire sul sito le foto e i dati del pescato, diverse ore prima dell’avvio dell’asta del pesce che avviene alle 18. Gli acquirenti via web possono venire a conoscenza delle qualità e quantità di pesce disponibili in quella giornata, organizzare così gli acquisti on line. Acquirenti e venditori locali operano sulla base di schede prodotto dettagliate, che forniscono tutte le informazioni necessarie ai compratori. La nuova contrattazione telematica si basa su un sistema internet neutrale e trasparente, che permette di vendere ed acquistare pesce fresco a distanza, in tempo reale. Il pagamento avviene on line con carte di credito e circuiti finanziari tracciati secondo la normativa vigente
L’avvio della piattaforma digitale è la concretizzazione della seconda fase del Piano Integrato di valorizzazione e promozione dei prodotti della pesca del Mar Tirreno Pontino e Isole Ponziane, come ha spiegato il Prof Russo: “La conformazione integrata e sinergica del Piano prevede tre fasi:
“Il comparto della pesca e del pescato fresco – ha sottolineato il Prof Russo – nell’area meridionale della Provincia di Latina rappresenta un segmento di rilevante importanza nell’economia territoriale. Negli ultimi anni il settore della pesca ha registrato un decremento nel volume del pescato ed una significativa riduzione del reddito degli addetti, e tali fenomeni sono imputabili a diversi fattori quali l’eccessivo sforzo di pesca, la scarsa programmazione e coordinamento nella gestione della risorsa pesca e l’aumento dei costi di gestione che ostacolano l’avvio di un processo di modernizzazione complessiva del settore e il ricambio generazionale. Contemporaneamente si è registrata una forte crescita soprattutto nel comparto della commercializzazione e trasformazione dei prodotti ittici. La frammentazione e la scarsa organizzazione rendono, inoltre, le imprese pontine meno competitive rispetto a quelle di altre regioni e di altri paesi del mediterraneo. È importante, dunque, attivare azioni in grado di riorganizzare il settore lungo tutta la fascia costiera dell’area GAC, (Terracina, Minturno, Sperlonga, Ventotene, San Felice Circeo, Ponza, Formia, Gaeta e Itri) creando sinergie tra i vari settori e modelli di gestione efficienti della risorsa pesca. In tale ambito le opportunità di un nuovo modello di sviluppo possono derivare solo dalla complementarietà alle attività tradizionali rafforzando e potenziando le infrastrutture, valorizzando le opportunità che il mercato offre in materia di tracciabilità e di qualità del prodotto e della diversificazione che il FEP indica nella strategia Comunitaria“.
Grande soddisfazione per l’avanzamento nella realizzazione del Piano è stata espressa dal Pro Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Prof. Raffaele Trequattrini, per il quale “E’ un perfetto esempio di incontro e sinergia tra Università e Impresa. Ciò consente all’Università di uscire dalle mura dell’Ateneo per andare sempre più incontro alle esigenze del mercato del lavoro. Così l’Università diventa eccellenza. Auspico un grande successo a questa iniziativa davvero strategica per il settore pesca, con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli operatori”.
Per il Direttore Tecnico del GAC Pasquale Ranucci: “La rivoluzione informatica che stiamo introducendo nel mercato del pesce rappresenta un importante input al processo di ripresa valorizzazione e promozione della pesca locale. La piattaforma è il fiore all’occhiello del Piano Integrato che mira ad innescare un processo di sviluppo integrato ed autopropulsivo del comparto della pesca e del pescato fresco, rimuovendo i vincoli che ostacolano la crescita, concorrendo alla valorizzazione di tutte le risorse del territorio. L’azione progettuale si prefigge un duplice obiettivo: da una parte riuscire a far aumentare nella popolazione il bisogno di consumare delle specie di pescato a cui non è sicuramente abituata ma che hanno caratteristiche organolettiche di tutto rispetto, con notevoli risparmi economici, da non sottovalutare in un contesto di crisi economica e di riduzione del reddito pro-capite da destinare alla spesa; dall’altra va a preservare ed incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la diversificazione e differenziazione delle attività nella filiera. Le principali ricadute sul territorio di diretta competenza del GAC sono molteplici:
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