Anche quest’anno, l’Istituto Comprensivo “Principe Amedeo” di Gaeta si è distinto per la creatività e per il successo raggiunto nelle varie manifestazioni che hanno visti impegnati i suoi vari ordini di scuola, a partire da lunedì 17 ottobre, per celebrare la XXXVII Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2016 focalizzando l’attenzione sull’idea secondo la quale “mangiare sano è indispensabile per vivere bene”.
Il ciclo di manifestazioni sulla Giornata Mondiale dell’Alimentazione si è concluso mercoledì 19 Ottobre nell’aula polifunzionale dell’Istituto dove ha sede la scuola Secondaria di I grado. In questa occasione, la tavola rotonda relativa al tema “Cibandoci…in armonia”ha dato risalto soprattutto all’aspetto formativo dell’educazione alimentare dei ragazzi, presupposto necessario per divenire consapevoli dell’importanza della salute sia come bene prezioso dell’individuo, sia come scelta etica per contribuire al benessere dell’umanità. La dirigente, dott.ssa Maria Angela Rispoli, ha sottolineato l’importanza di questa giornata che da anni, ormai, non è più legata solo ad un evento, ma rappresenta uno dei nuclei fondanti del progetto educativo del nostro Istituto. I video e le slide, preparati dai ragazzi di alcune classi, riguardanti gli effetti devastanti delle catastrofi ambientali sul Pianeta, in particolare sull’agricoltura, hanno messo in evidenza che non bastano nuove politiche economiche dei governi in un settore così importante per la vita di milioni di esseri umani, ma servono nuovi stili di vita, con diverso approccio al cibo. L’esperto intervenuto, dott. Ettore Manildo, kinesiologo, posturologo e dietista, ha indicato le linee guida per una corretta alimentazione che può essere realizzata anche nella preparazione di un semplice panino utilizzando farine integrali e cibi proteici, ma privi di sostanze che possono compromettere il buon funzionamento di organi vitali, incidendo così anche sull’attività cerebrale.
Il successivo intervento della psicologa, dott.ssa Paola di Florio, ha integrato il discorso del dott. Manildo, ponendo l’accento sugli aspetti socio emotivi legati al cibo, per cui “la tavola” diventa occasione di scuola civile ed etica.
La Dirigente Maria Angela Rispoli, nel suo discorso conclusivo, ha auspicato una più stretta collaborazione tra genitori e insegnanti per realizzare una “civiltà superiore”. Le nostre cattive abitudini alimentari aggravano gli squilibri ambientali e condannano una larga parte dell’umanità alla morte per fame. Bisogna ricomporre gli equilibri e riscoprire la bellezza dell’etica della coesistenza. A tavola, in famiglia, e non solo, si catalizzano le più grandi gioie, si rafforzano i legami, si riconfermano gli affetti più profondi. “Cibarsi …..in armonia” è appagante per il corpo e la mente.
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