“I guadagni derivanti dalla gestione della sosta a a pagamento nel centro saranno utilizzati per migliorare la viabilità del centro storico, con interventi di moderazione del traffico, nuovi itinerari ciclopedonali, potenziamento del Trasporto Pubblico Locale; Società “in house” per la gestione dei Parcheggi, dei trasporti locali e di gestione delle aree di interscambio; Automatizzazione dei due maggiori parcheggi nel centro cittadino”
“Questo è un estratto del programma elettorale di Paola Villa. Dopo tre mesi di governo, la maggioranza fa l’esatto contrario di quanto promesso ai cittadini: la gestione della sosta andrà ai privati. La decisione di gestire in forma pubblica il servizio, assunta dalla precedente amministrazione, sarà revocata“. Così il consigliere comunale Claudio Marciano sulla gestione dei parcheggi a Formia. “Dispiace vedere -continua Marciano- assessori, consiglieri comunali ed esponenti di forze politiche da sempre favorevoli alla gestione pubblica cambiare idea e farlo semplicemente per reggere una compagine che dopo tre mesi è già andata a pezzi. La componente vicina a Maurizio Costa, e quella legata anche in passato a partiti di destra, è numericamente preponderante e impone la sua linea su tutte le decisioni fondamentali. Ma il peggio di questo provvedimento non è la sua incoerenza, bensì i danni che produrrà in termini economici e organizzativi alla città. Il servizio attuale è in perdita. I privati, se parteciperanno alla gara, chiederanno di recuperare sui proventi del Comune, e poi faranno quello che fanno ovunque: i loro interessi. Risparmieranno sulle manutenzioni, sulle pulizie, sull’illuminazione dei multipiano e sui servizi igienici, perché il patrimonio non è il loro, e perché su questi servizi ordinari si gioca parte del loro utile. Porranno problemi all’applicazione della clausola sociale, supportati dai recenti orientamenti dell’Anac per cui prima del CCNL di comparto viene il principio di libera organizzazione dell’impresa. Ritarderanno gli investimenti, o se li realizzeranno, li faranno pagare agli utenti, attraverso un aumento delle tariffe o attraverso la sottrazione degli utili del Comune, con buona pace degli investimenti per il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile. L’appalto a privati congelerà inoltre l’attuale sistema organizzativo della sosta. I cambiamenti, previsti dal piano urbano del traffico, non saranno integrabili una volta affidato il servizio, come sarebbe se ci fosse un’azienda comunale. Il multipiano delle poste non avrà alcun attore imprenditoriale pubblico in grado di partecipare all’asta o di contrattare con la curatela un’eventuale acquisizione. La cosa più avvilente di questa decisione è la sua assenza di dati, argomentazioni, proiezioni, che giustifichino il privato sul pubblico. Questa discussione, ci hanno detto, si farà dopo, come se l’opzione sulla governance fosse disgiunta dal piano economico e industriale. Lungi dal motivare la mancata costituzione di una nuova azienda comunale per la mobilità, la maggioranza si limita a dire che la Formia Rifiuti Zero, già oggi titolare di un affidamento sette volte più impegnativo dal punto di vista finanziario, deve pensare di più allo spazzamento: non si sa da quando controllare i parcometri richieda lo spostamento di operatori ecologici dalle loro funzioni o l’utilizzo di spazzatrici”.
“La verità -conclude il consigliere- è che la gestione pubblica comporta impegno, coraggio e visione, risorse di cui questa amministrazione è completamente sprovvista, impegnata nel ripristinare la “normalità”, e cioè a privatizzare i servizi e a eseguire gli ordini dei gruppi di potere di cui è espressione. E’ inutile dire che contrasteremo questa decisione con tutte le nostre risorse”