Già sottoposto al divieto di avvicinamento. Disposta la misura cautelare in carcere

La Polizia di stato di Fondi, nei giorni scorsi, ha proceduto a sottoporre un uomo, classe 1973 originario di Fondi, alla misura cautelare della custodia in carcere, dando esecuzione all’Ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Latina, su richiesta formulata dalla locale Procura della Repubblica.

La misura restrittiva ha sostituito quella personale del divieto di avvicinamento alle persone offese che gli era stata applicata due settimane fa a tutela delle vittime, ovvero i vicini di casa dell’arrestato, vittime da tempo di atti persecutori ed una serie di gravi azioni intimidatorie.  

Dopo questo primo provvedimento, il soggetto era stato anche esortato, in sede di interrogatorio di garanzia, dallo stesso Giudice ad attenersi alla misura cautelare che gli era stata imposta, secondo le prescrizioni espresse nell’Ordinanza. Tuttavia, nonostante il divieto di avvicinamento a tutti i membri della famiglia, alla loro abitazione, ai luoghi di lavoro e a quelli da loro abitualmente frequentati, assicurato anche con l’applicazione del braccialetto elettronico, il soggetto ha violato in più occasioni le varie prescrizioni.

 In una circostanza ha seguito in macchina le vittime per poi effettuare un testacoda, posizionandosi in modo tale da costringerli a non riprendere la marcia, continuando con evoluzioni spericolate davanti i figli minori dei malcapitati

Dimostrando un’evidente quanto pericolosa incapacità di autocontrollo ed un’assoluta incuranza per le decisioni dell’Autorità Giudiziaria, al punto tale da rendere vano il primo provvedimento restrittivo, gli è stata dunque applicata la misura della custodia in carcere. A darvi esecuzione gli investigatori della Squadra Di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Fondi, che a seguito della notifica dell’ordinanza, lo hanno condotto presso la Casa Circondariale di Latina.”.

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