Si è sentita tanto orgogliosa la gente di Fondi, della Piana e della stessa provincia pontina, nella mattinata di giovedi 22 dicembre quando un artista musicale fondano, Gianmarco Carroccia, ha dominato la scena televisiva della rete ammiraglia della Rai, il primo canale, che ha propinato ai teleutenti il classico “Concerto di Natale” tenutosi presso l’aula di Montecitorio, alla presenza, oltre che delle figuri istituzionali e dei componenti della Camera, di tanti festanti scolaretti giunti a Roma da tutta Italia per la simpatica manifestazione che, in una nota di particolare “colorito” da parte delle telecamere che hanno ripreso il “duetto”, ha visto, tra le altre cose, Maurizio Gasparri e Giuseppe Conte, rispettivamente di Forza Italia e del Movimento Cinque Stelle, seduti l’uno affianco all’altro, in civilissima conversazione, che ha allontanato la scena degli interventi infuocati che si registrano quotidianamente in quella sede istituzionale. Ebbene, dopo il saluto di benvenuto del Presidente della Camera, on. le Lorenzo Fontana, le presentazioni di rito e l’intervento di Alessandro Preziosi, che, oltre a recitare alla sua maniera, ha pure evidenziato qualità canore non troppo conosciute fino a ieri, ha preso la parola Giulio Rapetti, meglio noto come Mogol, che ha presentato –anche se l’artista era già tanto noto al pubblico- Gianmarco Carroccia, di Fondi, interprete delle canzoni che hanno reso celebre Lucio Battisti, il mito dei giovani degli anni Settanta. Con una somiglianza anche fisica che lo accosta all’estro di Poggio Bustone, Carroccia ha incantato tutti, confermando ancora una volta la prolifica produzione di personaggi che esaltano la cultura e la musica in particolare (basti ricordare Felice Chiusano del mitico Quartetto Cetra o, recentemente, Virginio, vincitore del programma “Amici”) che proviene dalla laboriosa cittadina della Piana, dove il lavoro dell’attivissima popolazione si accompagna al promozionale impiego del tempo libero e delle iniziative di attrazione di ogni genere di interesse che possa coinvolgere la gente. In un’Aula, composta e radiosa, dove nessuno ha tenuto le mani in tasca durante l’esecuzione dell’inno nazionale “Fratelli d’Italia”, come, invece, successo in altra occasione e in altra sede da parte di una delle principali cariche dello Stato, lo spettacolo si è dipanato per oltre un’ora, per la gioia degli astanti e dei telespettatori a casa. L’evento è stato rimarcato soprattutto da quelle fonti giornalistiche dove la ricerca del redattore va sempre a individuare i particolari che caratterizzano gli aspetti positivi delle situazioni. E ancora una volta Fondi ne è uscita meritatamente gratificata, grazie alla onestà deontologica di chi si attiene al racconto vero delle situazioni che vi si verificano, rifuggendo da quegli stereotipi che prezzolati corvi della disinformazione cartacea e delle fiction televisive avevano cercato di far passare come situazioni diffuse nella zona, dove si respira il clima sereno della gente che, come in Romagna, lavora tutta la settimana e, poi, si diverte nel week end. Complimenti a Gianmarco cui lo attendono ancora traguardi sempre più prestigiosi che gratificano i suoi sforzi, quelli dei suoi genitori e, non ultimo, quelli del Demiurgo, il genio di Mogol, che lo ha plasmato. Ad maiora, grande artista!
Orazio Ruggieri
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