ITRI – Sono passati ormai più di quaranta anni da quando sul Santuario della Madonna della Civita a Itri è invalsa la pratica di festeggiare, tutti insieme, la “giornata dell’ammalato”, collocata calendariamente il giorno della prima domenica di settembre. L’avevano istituita i padri Guanelliani, pastori spirituali del sacro luogo mariano dal dopoguerra al 1982 e l’hanno proseguita i Padri Passionisti, dal 1983 custodi dell’eremo dove sono giunti pellegrini, tra gli altri, papa Pio IX (1949) e papa Giovanni Paolo II (1989). Si incontreranno, in una giornata condita dalla preghiera, dalla celebrazione della Santa Messa, dall’intonazione di gioiosi canti sia religiosi, sia mondanamente aggreganti, ammalati provenienti, per l’occasione, da ogni parte d’Italia, accolti, come sempre, con toccante slancio, dai sacerdoti del santuario, guidati dal rettore, padre Emiddio Petringa passionista. Non mancherà il momento anche dell’incontro gastronomico, caratterizzato dall degustazione delle dolci frittelle realizzate dal gruppo più numeroso, gli ospiti della casa di riposo “Piccola Lourdes” di Mondragone, da otto lustri diretta, dopo averne curato, con immani sforzi economici anche personali, da don Emilio Fusco, moderno benefattore di un’umanità segnata da una sorte non proprio benigna. La santa Messa vespertina, celebrata alle ore 18,00 (l’ultima all’aperto della stagione 2018) nel piazzale Giovanni Paolo II, suggellerà il momento di festosa aggregazione e di comune preghiera, prima dell’arrivederci al prossimo anno.
Di Orazio Ruggieri
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