Gaeta è un comune ricco di bellezze naturali e non, alcune neanche conosciute ai più, riteniamo che sia essenziale preservare il nostro patrimonio culturale, poiché rappresenta la nostra storia e la nostra identità.
Per recuperare i luoghi culturali dimenticati il Governo mette a disposizione 150 milioni di euro, successivamente una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse. Il relativo decreto di stanziamento sarà emanato il 10 agosto 2016.
Pertanto come Giovani Democratici di Gaeta abbiamo deciso di unirci al Parco Riviera di Ulisse nella richiesta al Governo di recuperare il Complesso denominato “Caserma Sant’Angelo”, in quanto crediamo che collaborando tutti insieme si possa aumentare l’efficacia della richiesta.
Di seguito il testo della mail:
“Noi Giovani Democratici di Gaeta proponiamo il recupero del Complesso oggi denominato “Caserma Sant’Angelo” nel Comune di Gaeta (Regione Lazio, Prov. Latina), costituito dalla chiesa di San Michele Arcangelo in Planciano e dall’annesso monastero. Inviamo la sintetica descrizione del sito:
Costruita dall’Ipata di Gaeta Docibile I (866-906) e successivamente affidata da Leone, figlio dell’Ipata Docinile I, all’Abate del Monastero di San Teodoro (oggi inglobato nella parte inferiore del Castello Angioino – Aragonese). Nel 1788 fu adibita a caserma da Ferdinando IV di Borbone e furono eseguiti lavori di recupero della Chiesa di Sant’Angelo a cura dell’architetto Giacomo Guarinelli. Nel 1863, in seguito all’Unità d’Italia, il complesso, fu trasformato in Reclusorio Militare, ove i reclusi svolgevano lavori di falegnameria, di meccanica e di tipografia.
Nel 1949 fu trasformato in comando degli Stabilimenti Militari di Pena. Dal 1980 a causa della chiusura degli Stabilimenti Militari di Pena è in stato di abbandono. Dal 1° Agosto 2009 la struttura viene affidato dall’Agenzia del Demanio alla Regione Lazio e quest’ultima la assegna, in parte (Solo la palazzina comando e la pertinenziale area di parcheggio), al Parco Regionale Riviera di Ulisse al fine di utilizzarla come sede.
La Chiesa di San Michele Arcangelo al suo interno è formata da una sola navata suddivisa in quattro campate. Attraversando i due ambulacri posti ai lati della navata, si può entrare in due cappelle, di cui quella a destra è dedicata all’Immacolata Concezione, e ospita una splendida scultura, opera di Gaetano Della Rocca. La zona dell’abside presenta, in fondo, una grande nicchia che ospita la statua marmorea di San Michele arcangelo, scolpita dall’artista Gennaro De Crescenzo e su cui campeggia il motto Quis ut Deus (“Chi come Dio”). La facciata presenta ai lati coppie di lesene ed il portale è formato da paraste che reggono un arco spezzato. Un ampio rosone completa il prospetto esterno della chiesa.
I Giovani Democratici di Gaeta”
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